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Cronaca

Scacco al clan, arrestati Moretti e Pellegrino. La polizia: "Potevano darsi alla latitanza"

Gli agenti della squadra mobile hanno arrestato Rocco Moretti e Vincenzo Antonio Pellegrino, rritenuti esponenti di spicco della criminalità organizzata foggiana

Scacco al clan Moretti-Pellegrino. Gli agenti della squadra mobile di Foggia hanno arrestato Rocco Moretti e Vincenzo Antonio Pellegrino, rispettivamente 64 e 62 anni, ritenuti esponenti di spicco della criminalità organizzata foggiana e, secondo gli inquirenti, a capo dell’omonimo clan della “Società”.

“Si tratta di provvedimenti - spiega il capo della mobile, Giuseppe Annicchiarico - concessi dalla Corte d’Appello di Bari, su richiesta della questura di Foggia, per evitare che gli imputati - nelle more della decisione della Corte di Cassazione riguardo al procedimento ‘Cronos’, nel quale gli imputati sono già stati condannati in secondo grado a 9 anni ciascuno per associazione per delinquere di tipo mafioso - potessero sottrarsi al provvedimento definitivo che, verosimilmente, verrà confermato dalla Suprema Corte, dandosi alla fuga”.

Tanto è vero che già il 37enne Pasquale Moretti, figlio di Rocco, coinvolto nell’odierno provvedimento, può essere definito “nel senso più ampio del termine ‘latitante’, sebbene non abbia un decreto formale che ne attribuisca tale status”. Manca all’appello dal mese di giugno di quest’anno. 

Le indagini, avviate dagli agenti del primo gruppo sezione Criminalità Organizzata della mobile di Foggia, sono partite il 1° agosto di quest’anno giorno in cui Rocco Moretti è tornato in carcere dopo tre mesi e mezzo circa di libertà (aveva trascorso in cella gli ultimi 25 anni, a causa di una condanna per un omicidio commesso sul finire degli anni Ottanta in provincia di Bari).

Da allora, mediante una serie di servizi di pedinamenti e appostamenti, la polizia ha documentato una serie di incontri e contatti avvenuti tra i due, finalizzati - sostengono gli inquirenti - ad organizzare la possibile latitanza in vista dell’eventuale condanna definitiva. Rocco Moretti e Vincenzo Antonio Pellegrino sono ritenuti dagli inquirenti afferenti alla batteria “Moretti-Pellegrino-Lanza” che tra il 2007 e il 2008 venne disarticolata con l’indagine “Cronos”, che fu avviata proprio a seguito dei tentati omicidi di Vincenzo Antonio Pellegrino prima (nel video) e Pasquale Moretti poi.

Il clan “Moretti-Pellegrino”, in particolare, è storicamente ritenuto contrapposto alla batteria Sinesi-Francavilla, insieme alla quale hanno dato vita negli ultimi anni ad una feroce guerra di mafia per il controllo e la gestione del racket delle estorsioni e del mercato della droga. Pellegrino, in particolare, scampò alla morte in un agguato messo a segno in via San Severo, alla periferia di Foggia, nel maggio del 2007: nel momento in cui sparò, al killer si inceppò la pistola. 

FOTO | Scacco al clan, occo Moretti e Vincenzo Antonio Pellegrino

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