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Cronaca Monte Sant'Angelo

Blitz dei 'Cacciatori' in una masseria del Gargano: trovati 112 detonatori esplosivi

Carabinieri in azione in località Portella a Monte Sant'Angelo. L'uomo, un 68enne, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari

I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli della Stazione Carabinieri di Monte Sant’Angelo, supportati dai militari degli Squadroni Eliportati Cacciatori Carabinieri di Calabria e Sicilia di stanza sul Gargano, hanno tratto in arresto il 68enne Matteo Fidanza di Monte Sant’Angelo, per detenzione illegale di 122 detonatori esplosivi, rinvenuti occultati all’interno di una credenza nella masseria di sua proprietà, in località Portella.

Nel corso di attività di perquisizione e rastrellamento in atto sul territorio garganico a seguito dei recenti episodi criminali, avuta cognizione che il Fidanza potesse detenere materiale illecito nel proprio casolare rurale, si è proceduto ad un’attenta perquisizione di quello, come anche di altri casolari, rinvenendo, all’interno di un vano destinato a dispensa e ricovero attrezzi, confuse tra varie scatole di prodotti alimentari e vasetti di vario genere, due scatole metalliche contenenti 122 detonatori all’azotidrato di piombo.

Tenuto conto della pericolosità di quanto rinvenuto, si è provveduto a far intervenire il Nucleo Artificieri del Comando Provinciale di Bari, che giunti sul posto hanno effettuato i propri accertamenti tecnici, dai quali è emerso con chiarezza che i gli oggetti cilindrici erano da considerarsi detonatori appartenenti alla III Categoria degli esplosivi, trattandosi quindi di artifizi esplosivi primari che non possono essere commercializzati o detenuti senza le previste autorizzazioni di Pubblica Sicurezza.

In considerazione della gravità del fatto, della situazione di flagranza e della personalità del soggetto, già gravato da precedenti di polizia in materia di armi, si è proceduto a condurre l’uomo presso gli uffici della stazione di Monte Sant’Angelo, dichiarandolo in stato di arresto.  Al termine delle formalità di rito, è stato sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria residenza, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria di Foggia. Qualche anno fa l’uomo fu già deferito per reati ambientali e paesaggistici e, nel 2014, sempre dai Carabinieri, per porto abusivo di arma. In quella circostanza gli vennero sequestrati un fucile e 18 cartucce.

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