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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Mattinata

Arrestato il 60enne che stalkerizzava un'intera famiglia: tra le vittime anche un minore

L'avv. Fischetti: "I miei assisti possono finalmente liberarsi di questo incubo". Applicata anche una recente decisione della Corte di Cassazione che impone all’interessato la prescrizione di non avvicinarsi alle persone offese

Una intera famiglia stalkerizzata da un vicino di casa. E' la storia, pere molte sfaccettature quasi surreale, vissuta da un nucleo familiare di Mattinata, da diverso tempo in preda inerme di un uomo di quasi 60 anni di Monte Sant’Angelo, il quale pare non abbia mai avuto alcun timore della legge come della giustizia. Ormai distrutti dalle condotte persecutorie, per le vittime l’ultimo tentativo è stato quello di rivolgersi ai carabinieri della cittadina garganica che hanno prontamente avviato numerose ed approfondite indagini che hanno consentito di pervenire ad una emissione di misura cautelare in danno dello stalker. 

Una famiglia sotto scacco di uno stalker 60enne

Gravissimi i fatti accertati, anche in danno di un minore. E’ emerso, tra i tanti episodi elencati, che nello scorso mese di giugno il povero Fabiano (nome di fantasia) mentre era intento a visionare un motorino di un suo amico, è stato raggiunto alle spalle dall’indagato che prima gli stringeva i testicoli con forza e poi lo scaraventava contro un muro prendendolo per il collo, tanto da far intervenire i sanitari del pronto soccorso. Non solo, in altre circostanze sulle gambe del minore lo stesso persecutore sbatteva lo sportello della sua autovettura, così come lo stesso di proposito azionava il sistema di allarme della casa famigliare per scatenare reazioni inconsulte. Ancora, vari appostamenti anche dietro il vetro della stanza della sorella del minore e nei confronti di tutti gli appartenenti del nucleo famigliare in questione: sin anche alla fermata dei pullman.

Fine di un incubo, il commento dell'avv. Fischetti

La reiterazione di tali atteggiamenti molesti e persecutori ha determinato in tutta la famiglia un crescente stato di ansia e di timore per la loro incolumità, costringendo tutti i membri a mutare le propria serena esistenza. "Un dato significativo di questa vicenda è la non sottovalutazione del caso da parte degli inquirenti, e soprattutto dei carabinieri, ai quali va davvero detto grazie se i miei assisti possono finalmente liberarsi da questo incubo", spiega il legale della famiglia, l’avvocato Pierpaolo Fischetti. "Il loro lavoro è stato proficuo tanto che il Tribunale delle Libertà di Bari ha respinto il ricorso presentato in merito dall’indagato ritenendo fondate le ipotesi del quadro accusatorio per certi versi confermato anche dalla stessa moglie dello stalker. Inoltre nel caso di specie è stata applicata una recente decisione della Corte di Cassazione imponendo all’interessato la prescrizione di non avvicinarsi alle persone offese e di allontanarsi da essi in tutte le occasioni di incontro prescindendo dalla specificazione dei luoghi in cui gli incontri possano verificarsi". 

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