Orta Nova, rapina gioielleria corso Matteotti: arrestato 'apripista' della banda
Quattro persone, armate di pistola e spranghe di ferro, hanno costretto il titolare dell'attività a consegnare loro monili in oro e argenteria. Ancora da quantificare il bottino, sicuramente ingente, non ancora recuperato
Della banda di quattro rapinatori che, ieri mattina, hanno svaligiato una gioielleria nel centro cittadino di Orta Nova, Matteo Antoniciello, 29enne cerignolano è quello che ha rischiato di più. Quello che, per i carabinieri che stanno seguendo le indagini, “ci ha messo la faccia”. Non a caso è stato il primo ad essere stato preso.
Per i militari, infatti, il 29enne è “l’apripista”, quello che il giorno prima del colpo si era recato nella gioielleria per un sopralluogo, con la scusa di acquistare un crocifisso per un battesimo, ed è lo stesso che alle 10,30 di ieri mattina è tornato a bussare nell’attività di via Matteotti a volto scoperto, fingendosi un normale cliente.
Una volta guadagnato l’ingresso nella gioielleria ha lasciato entrare altre tre persone armate di pistola e spranghe di ferro ma con il volto travisato da sciarpa e cappelli con visiera. Sotto la costante minaccia delle armi, i rapinatori hanno costretto il gioielliere a consegnare loro monili in oro e argenteria varia, indicando i luoghi in cui erano riposti.
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Tutta la refurtiva è stata riposta in alcuni zaini e portata via. Ancora da quantificare il bottino, certamente ingente. I rapinatori sono poi fuggiti a bordo di una Innocenti Elba (auto fuoriproduzione) di colore bordeaux risultata rubata a Cerignola alcuni mesi fa.
Tutta la scena è stata immortalata dalle telecamere del sistema di videosorveglianza poste sia all’interno che all’esterno dell’attività commerciale. I fotogrammi che ritraevano il 29enne sono stati diramati alle stazioni carabinieri di tutti i paesi a sud di Foggia e sono bastate poche ore per identificare l'apripista, che è stato successivamente riconosciuto dalla vittima.
Non è la prima volta che la famiglia della vittima viene presa di mira da bande organizzate di rapinatori. Solo alcuni mesi fa - era il 10 luglio scorso - un commando mise a segno una rapina "con spaccata" ai danni del punto vendita di viale Ferrovia, alla periferia del paese, attività commerciale gestita dal figlio della vittima.