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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Manfredonia

17enne immobilizza e rapina invalida: a fornirgli le chiavi dell’abitazione è stato un parente della vittima

Anziana disabile rapinata in casa a Manfredonia la sera del 25 ottobre 2017: arrestato uno dei due responsabili, un ragazzo di 17 anni

I Carabinieri della Compagnia di Manfredonia, nello specifico quelli del Nucleo Operativo e Radiomobile, hanno tratto in arresto un 17enne di Manfredonia per il reato di rapina aggravata in concorso, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei suoi confronti dall’Autorità Giudiziaria per i minorenni di Bari.


La rapina in casa

Lo scorso 25 ottobre 2017, alle 21, un’anziana donna, tra l’altro invalida, era come di consueto nella propria abitazione, quando all’improvviso ha sentito aprire la porta di casa ed è stata aggredita da due persone che le avevano intimato di consegnare il denaro in suo possesso. La donna aveva provato ad urlare per richiamare l’attenzione di qualche vicino ma uno dei due rapinatori le aveva tappato con forza la bocca, impedendole, per tutta la durata della rapina, di poter chiedere aiuto. Dopo averla insistentemente minacciata per avere i soldi, i due hanno rovistato l’abitazione fino a trovare, nascosti, circa 600 euro in contanti e tre telefoni cellulari.

La denuncia dell’anziana donna e le indagini

In sede di denuncia, la vittima aveva fornito alcuni particolari utili all’identificazione degli autori, che peraltro prima del reato avevano eseguito dei sopralluoghi presso la sua abitazione. Inoltre, nel corso di un sopralluogo, i militari avevano appurato che non vi era alcun segno di effrazione all’ingresso, segno che a rapinarla erano stati due individui che erano a conoscenza delle abitudini della vittima e dell’abitazione, alla quale probabilmente avevano avuto accesso con una copia delle chiavi.

Le investigazioni si sono concentrate su alcuni giovani di Manfredonia tra cui un parente della vittima. E così, nel giro di poco tempo, dopo una serie di riscontri, è stato individuato il responsabile 17enne, il quale, in concorso con un complice maggiorenne, che è stato deferito alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Foggia per aver fornito le chiavi e le notizie utili ai due che materialmente hanno commesso il reato, e altra persona rimasta al momento non identificata, al fine di procurarsi un ingiusto profitto, si è impossessato della somma contante di 600 euro e di tre telefoni cellulari, sottraendoli con violenza e minaccia alla vittima. In particolare, il minore arrestato, dopo essersi introdotto nell’abitazione assieme al complice utilizzando le chiavi fornitegli dal parente della vittima, aveva intimato con fare minaccioso all’anziana signora di consegnargli 2mila euro, le aveva appunto tappato la bocca impedendole di urlare, frugato addosso e dopo aver messo a soqquadro la stanza da letto, asportato il denaro e i telefoni cellulari, l’aveva chiusa a chiave in una stanza.

L’arresto del diciassettenne

Sulla scorta di quanto raccolto dagli investigatori dell’Arma, la Procura per i Minori di Bari ha avanzato richiesta di misura cautelare in carcere a quel Tribunale, ritenendo sussistere a carico del minore per la gravità del fatto e l’indole dimostrata, un concreto pericolo di reiterazione di gravi reati simili, richiesta che è stata accolta dal Giudice per le Indagini Preliminari con l’emissione del provvedimento cautelare che i Carabinieri hanno eseguito. Il giovane è stato quindi accompagnato presso l’istituto penitenziario minorile di Bari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.  Sono in corso indagini per l’identificazione di altri complici e per verificare la  responsabilità degli stessi in altri recenti episodi simili verificatisi nel territorio.

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