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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Manfredonia

Ai domiciliari, esce di casa ma incrocia due carabinieri liberi dal servizio: fermato dopo la fuga minaccia il suicidio

Un 33enne di Manfredonia è stato sorpreso in pieno centro, di domenica, da due carabinieri liberi dal servizio. Arrestato e condannato a otto mesi, è stato ristretto nuovamente ai domiciliari

Nel tardo pomeriggio di domenica, nel centro storico di Manfredonia, un 33enne gravato da numerosi precedenti di polizia e ristretto ai domiciliari per una rapina aggravata commessa nel 2018 ai danni dell’ufficio postale di Manfredonia, è stato sorpreso da due carabinieri liberi dal servizio e arrestato per aver violato le prescrizioni imposte dall’autorità giudiziaria

Lasciata la propria abitazione, sulla strada del ritorno, suo malgrado, ha incrociato due carabinieri liberi dal servizio, che lo hanno riconosciuto mentre, a passo spedito, si apprestava a tornare a casa. 

A quel punto i due militari lo hanno pedinato fino all'ingresso dell'abitazione. A quel punto il malvivente ha tentato di discolparsi dicendo che era uscito per acquistare qualcosa da mangiare, ma a nulla sono valse le sue false giustificazioni.

Quando si è reso conto delle banali spiegazioni date ai due carabinieri, ha tentato di darsi alla fuga nell’androne del palazzo, ma è stato fermato un attimo prima di riuscire a rinchiudersi in casa.

Fermato, ha minacciato di volersi suicidare, ma anche in questo caso i sanitari del 118 - nel frattempo chiamati dai militari - hanno accertato che non necessitasse di alcuna cura medica.

Arrestato per evasione e resistenza a pubblico ufficiale, su disposizione del pubblico ministero di turno, è stato posto agli arresti domiciliari fino alla mattinata odierna, quando a seguito di giudizio direttissimo è stato condannato a mesi otto ma ricollocato ai domiciliari.

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