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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Arrestata 'madame' nigeriana a Foggia: riduceva ragazze in schiavitù e le sottoponeva a riti Ju-ju

Nella rete del gruppo, finivano giovani donne reclutate in Nigeria e attirate in Italia, assoggettate psicologicamente attraverso la pratica di riti Ju-ju e minacce di morte

Tratta di esseri umani e riduzione in schiavitù, con l'aggravante di avere agito anche ai danni di minori. Con queste pesanti accuse una donna nigeriana, dimorante nel Foggiano, è stata arrestata dai poliziotti delle squadre mobili di Siracusa e Foggia, su delega della Dda catanese.

A svelare l’orrore è stata proprio una delle vittime: secondo quanto riportato da Agi, la donna aveva riferito di aver intrapreso un lungo viaggio in autobus dalla Nigeria fino in Libia, e da lì verso l'Italia, attraversando il mare, contraendo un debito di 30mila euro per le spese di viaggio.

Solo successivamente, la giovane donna ha appreso che sarebbe stata avviata alla prostituzione, subendo anche violenze fisiche e psichiche ad opera dei sorveglianti durante la permanenza in una 'casa Lager' in Libia.

Giunta in Italia, quindi, la donna ha trovato il coraggio di chiedere aiuto alla polizia, portando gli agenti all'identificazione della 'madame' dimorante nel Foggiano, che sarebbe risultata in grado di avvalersi di due complici che in Nigeria e in Libia l'avrebbero aiutata nella tratta di esseri umani.

La donna è stata condotta quindi in carcere: è ritenuta parte di un gruppo criminale organizzato e responsabile anche dei reati di favoreggiamento dell'immigrazione clandestina e sfruttamento della prostituzione.

Nella rete del gruppo, finivano giovani donne reclutate in Nigeria e attirate con l’inganno in Italia, assoggettate psicologicamente attraverso la pratica di riti Ju-ju e minacce di morte, estese anche al resto della famiglia.

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