Nascondeva armi e munizioni in casa, e una bomba in giardino: arrestato

Per gli addetti ai lavori e gli appassionati di pirotecnica si tratta di un ‘colpo oscuro’ - ovvero quel botto sordo, isolato e oscuro, appunto - che segnala l’inizio e la fine di una sequenza di fuochi pirotecnici.

Il colpo oscuro recuperato in un banco lavoro nel giardino del 33enne Leonardo La Torre, di Foggia, però, era stato modificato in modo tale da renderlo pericoloso al pari di una bomba, un ordigno rudimentale di quelli utilizzati negli attentati dinamitardi.

A trovare e sequestrare il congegno, sono stati gli agenti della sezione criminalità organizzata della squadra mobile di Foggia e del reparto prevenzione crimine di Bari che, per il fatto, hanno arrestato in flagranza di reato il pregiudicato foggiano, trovato in possesso anche di una pistola Beretta cal. 7,65, con matricola parzialmente abrasa, munizioni e di una bomba carta per mortaio.

La pistola, completa di caricatore con 6 cartucce dello stesso calibro, era nascosta sopra un armadietto nell’ingresso dell’abitazione che si trova poco fuori il centro abitato. Ma non è tutto: in una stufa poco distante, infatti, gli agenti hanno trovato una busta contenente altri 47 proiettili cal.7,65, un bilancino elettronico e una busta contenente della mannite (sostanza utilizzata per “tagliare” la cocaina).

Ancora, vi erano banconote di vario taglio e un’agendina all'interno della quale erano appuntati dati, nomi e cifre, con all’interno alcuni biglietti che facevano chiaramente riferimento ad attività di spaccio di sostanze stupefacenti.

Nel banco lavoro in giardino, invece, vi era la bomba  costruita artigianalmente e avvolta nel nastro da imballaggio: un ‘colpo oscuro’ dalla forma cilindrica, dal diametro di 8 cm, con miccia mista a lenta e rapida combustione, manufatto ordinariamente utilizzato in pirotecnia, ma modificato per essere impiegato in attentati dinamitardi.

FOTO | Trovata bomba in un giardino di Foggia, arrestato 33enne