Latitante foggiano rintracciato a Monte Sant'Angelo: si nascondeva in un piccolo appartamento
L'uomo, ricercato dal dicembre 2020, si era rifugiato in un piccolo appartamento nel centro storico. Gli agenti sono riusciti a individuarlo seguendo le tracce di una donna a lui legata sentimentalmente
È durata quasi dieci mesi la latitanza di un 33enne arrestato dagli agenti della Squadra Mobile della Questura di Foggia e del Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Foggia. L'uomo era infatti ricercato dal dicembre del 2020: sul suo conto pendeva il provvedimento di ordine di carcerazione per la condanna alla pena di 8 mesi di reclusione, perché resosi responsabile dei reati di violenza privata e lesioni personali nonché violazione del provvedimento della sorveglianza speciale previsto dal d. lsg. 159/2011 precedentemente emesso nei suoi confronti in virtù dei suoi trascorsi criminali.
Il trentatreenne, originario di Foggia, è noto alle Forze dell’ordine per i reati di estorsione, rapina aggravata, stupefacenti, minacce con armi, nonché guida reiterata senza patente o sotto l’effetto di alcol, sostituzione di persona, resistenza, violenza e ripetute false dichiarazione rese al Pubblico Ufficiale nel corso dei controlli a cui è stato sottoposto.
L'uomo si era rifugiato in un piccolo appartamento nel centro storico di Monte Sant'Angelo. Gli agenti sono riusciti a individuarlo seguendo le tracce di una donna a lui legata sentimentalmente.
Nel corso della successiva perquisizione è stata altresì rinvenuta una modica quantità di tipo marjuana, per la quale la donna è stata segnalata amministrativamente alla competente Prefettura.