Operazione ‘Zero spaccato’: arrestato imprenditore di un’azienda vitivinicola
La Guardia di Finanza di Foggia ha scoperto che con uno stratagemma truffaldino, l’imprenditore in 5 anni avrebbe occultato ricavi per 13 milioni di euro ed evaso iva per un importo di 3,5 milioni
Oggi le Fiamme Gialle hanno dato esecuzione ad un provvedimento di misura cautelare personale degli arresti domiciliari e di sequestro preventivo per equivalente di beni - per un importo sino all’ammontare dell’imposta evasa pari a oltre 5 milioni di euro - nei confronti di un imprenditore di un’azienda vitivinicola. Il provvedimento è stato emesso dal Gip presso il tribunale di Foggia, dott.ssa Rita Pasqualina Curci, su richiesta del pubblico ministero, il dott. Enrico infante, che ha coordinato le indagini.
In particolare, dalle indagini svolte dai finanzieri, è emerso che il titolare della ditta aveva attuato un particolare stratagemma truffaldino. In particolare, l’indagato dopo aver inviato regolarmente le fatture ai propri clienti, sulle copie che registrava nella propria contabilità - apparentemente tenuta in maniera perfetta – non indicava l’ultima cifra “0“ dell’importo del ricavo, che risultava, così, pari al solo 10% di quello reale.
OPERAZIONE ZERO SPACCATO: IL VIDEO
Grazie a questo comportamento fraudolento - in 5 anni, dal 2006 al 2010 – la ditta verificata ha occultato ricavi per circa 13 milioni di euro ed evaso iva per un importo di oltre 3,5 milioni di euro. Il provvedimento fa il paio con la denuncia fatta nell’aprile 2012 alla procura della Repubblica di Foggia nei confronti di due imprenditori del settore vitivinicolo, per il reato di dichiarazione fraudolenta, nell’ambito della stessa operazione.
