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Cronaca via Napoli, 115

Morte Venuti: 27enne arrestato con l’accusa di omicidio aggravato

Il padre e la madre stavano litigando per l'arresto dell'altro figlio transessuale. La vittima avrebbe colpito la moglie con un pugno e un bastone. L'omicida è intervenuto per difendere la madre sparando 8 colpi di pistola

La guardia giurata di 27 anni accusata di aver ucciso il padre cinquantenne con almeno otto colpi di pistola calibro 9 nel pomeriggio di ieri intorno alle 15 in via Napoli 115, è stato arrestato con l’accusa di omicidio aggravato.

IL MOVENTE - Interrogato dal sostituto procuratore Lidia Giorgio, presumibilmente, prima del tragico episodio, i genitori di Giuseppe sembra che stessero litigando per l’arresto dell’altro figlio 21enne, Leonardo detto Jennifer, transessuale arrestato nei giorni scorsi accusato di aver narcotizzato e rapinato alcuni clienti.

LA RICOSTRUZIONE DELL’ACCADUTO - La vittima avrebbe colpito la moglie prima con un pugno e poi con un bastone. In quel momento è sopraggiunto Giuseppe insieme alla sua ragazza. Padre e figlio hanno cominciato a litigare dapprima in cucina e poi in cortile. Il 27enne a quel punto ha tirato fuori la pistola e lo ha colpito sparando alcuni colpi. In preda al panico, Giuseppe ha preso la macchina ed è scappato. In quel momento sopraggiungeva una volante dei Carabinieri. L’omicida è sceso dalla macchina e ha riferito ai militari del 112 di aver sparato a suo padre.
 

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