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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca

Rapinò banche a Bordighera, arrestato pregiudicato foggiano “griffato”

A tradirlo le impronte su una busta toccata e lasciata in banca durante una rapina. Gli abitanti del paese lo ricordano in compagnia di una bella signorina, vestito griffato e con parecchi soldi a disposizione

Un pregiudicato 35enne di Foggia è stato arrestato dai carabinieri del Nor di Bordighera e trasferito nel carcere di Ravenna con l’accusa di aver compiuto la rapina alla Banca Popolare di Lodi nel settembre del 2010.

Il 13 settembre di quell’anno, un uomo con volto coperto da collant fece irruzione nell’istituto di credito di via Vittorio Emanuele. Con una pistola minacciò impiegata e direttrice e fuggì via con circa 4mila euro in contanti. In quell’occasione chiuse in bagno le due donne e si allontanò indisturbato.

Quattro giorni dopo venne rapinato anche il Monte dei Paschi di Siena. Alcune analogie, felpa, pantaloni e scarpe griffate, indussero gli inquirenti a pensare che potesse trattarsi della stessa persona.

Le indagini si concentrarono quindi sul 35enne, all’epoca ricercato in quanto colpito da tre ordinanze di custodia cautelare per altrettante rapine commesse in istituti bancari del Nord Italia.

Il foggiano è stato arrestato. A tradirlo e a confermare le certezze degli inquirenti, le impronte digitali trovate su una busta toccata dal rapinatore e lasciata in banca. U.M. non era passato inosservato nemmeno agli abitanti del paese, che lo ricordano in compagnia di una bella signorina, vestito sempre “griffato” e con parecchio denaro a disposizione.

In un bar di Bordighera, alla lettura della notizia, al barista aveva persino espresso parole di apprezzamento per il rapinatore.


 

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