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Cronaca

Giovane sorpreso con alcune ‘stecche’ di hashish, i ‘falchi’ poi bloccano il complice: sequestrato oltre mezzo chilo di droga

Gli agenti della squadra mobile hanno arrestato un 28enne e un 21enne per il reato di detenzione ai fini di spaccio. Il secondo, già noto per altri precedenti, è stato fermato in villa Comunale

Nella tarda serata di ieri, personale appartenente alla Squadra Mobile – “Gruppo Falchi”, nell’ambito di un servizio finalizzato al contrasto dei reati inerenti le sostanze stupefacenti durante il periodo delle festività natalizie, ha tratto in arresto due giovani locali, rispettivamente classe ‘91 e ‘98, quest’ultimo già gravato da precedenti specifici, per il reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, in quanto trovati in possesso di 350 gr. circa il primo e 210 gr. il secondo di “hashish”, suddivise in più “pani”.

Più nello specifico, nel corso di un controllo all’interno della Villa Comunale, il Gruppo Falchi notava un gruppo di ragazzi sostare nei pressi di una panchina, tra i quali il L.V. L., classe ’98, già noto alla Squadra Mobile quale soggetto dedito allo spaccio di droga. Nel corso del controllo operato nei confronti di L. V. L., il personale operante rinveniva, all’interno della tasca dei pantaloni di tuta ginnica da lui indossati, un involucro in cellophane trasparente contenente sostanza resinosa di colore marrone, verosimilmente stupefacente del tipo hashish, per un peso complessivo lordo di grammi 12,66 circa, già suddivisa in singole “stecche o lingue”, pronte per la cessione agli occasionali acquirenti. Tra gli effetti personali contenuti nel marsupio che il predetto portava a tracolla, gli agenti rinvenivano la chiave di apertura/accensione di un’autovettura Fiat.

Attesa la presenza della sostanza stupefacente rinvenuta sulla persona di L. V. L. e il possesso di una chiave di autovettura che il medesimo custodiva tra i suoi effetti, gli operanti estendevano il controllo nell’area condominiale adibita a parcheggio di pertinenza di uno stabile sito nei pressi della Villa Comunale

All’interno di predetta area condominiale, delimitata da un cancello d’ingresso regolarmente chiuso, del quale L. V. L. non possedeva chiavi e/o telecomando, veniva rinvenuta, regolarmente parcheggiata tra le altre autovetture in sosta, una autovettura Fiat Grande Punto di colore grigio, risultata di proprietà del predetto. Aperta l’autovettura in parola, tramite la chiave in possesso del L.V. L., gli agenti dei “Falchi” rinvenivano, poggiato a terra sul tappetino lato guida, un involucro di cellophane contenente nr. 02 (due) pani da 100 grammi circa cadauno di sostanza resinosa di colore marrone, verosimilmente stupefacente del tipo hashish.

Mentre il personale di polizia effettuava il controllo dell’autovettura e della zona circostante ad essa all’interno della predetta area, giungeva sul posto un giovane che faceva rapidamente ingresso nel portone della scala E, proprio di fronte al posto ove l’autovettura si trovava parcheggiata.

Detto giovane veniva fermato ed identificato per M. A., precedentemente già controllato in altre occasioni con il L. V. L.

In considerazione di ciò, atteso che l’autovettura di L. V. L., all’interno della quale era stata rinvenuta la sostanza stupefacente, si trovava parcheggiata nell’area condominiale ove insiste l’abitazione di M. A.; nonché considerato che L. V. L. non possedeva alcuna chiave e/o telecomando per accedere alla predetta area di parcheggio, il cui accesso era stato verosimilmente favorito dall’amico ivi residente, il personale di polizia procedeva ad un accurato controllo del giovane estendendo la perquisizione all’interno della sua abitazione. All’esito della perquisizione effettuata nell’abitazione di M. A., all’interno della sua camera da letto, gli agenti rinvenivano, nell’armadio, un borsello di nylon di colore rosso contenente nr. 03 (tre) pani di hashish, di circa 100 grammi cadauno. Inoltre, all’interno di un cassetto del mobile porta biancheria, venivano rinvenuti ulteriori tre piccoli involucri di cellophane trasparente contenenti anch’essi sostanza resinosa di colore marrone, verosimilmente stupefacente del tipo hashish, per un peso complessivo lordo di grammi 6,40 circa; un coltello a serramanico di lunghezza complessiva di cm. 17 con lama di cm. 8; una busta in cellophane trasparente contenente buste in plastica trasparente con chiusura ermetica; due bilancini di precisione perfettamente funzionanti.

L’attività di perquisizione veniva anche estesa presso un armadietto, nell’uso esclusivo del M. A., sul luogo di lavoro di quest’ultimo. Nello scantinato del predetto locale, adibito a spogliatoio per il personale, gli agenti rinvenivano, all’interno di uno zaino contenente effetti personali e indumenti del giovane, un ulteriore quantitativo di sostanza stupefacente del tipo hashish per un peso complessivo lordo di grammi 50 circa.

Attesa la flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, complessivamente quantificate in oltre mezzo kg di “hashish”, gli stessi venivano tratti in arresto e associati, su disposizione del P.M. di turno, presso la locale Casa Circondariale, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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