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Cronaca Cerignola

'Mala movida', importuna ragazza in discoteca e colpisce il fidanzato con 7 coltellate: arrestato 25enne di Cerignola

Il giovane, gravato da pesanti precedenti, è stato arrestato dai carabinieri per l'aggressione avvenuta lo scorso 7 novembre, in una discoteca di Bisceglie. Vittima dell'accaduto è un 26enne di Bari, vivo solo perché immediatamente soccorso dagli amici prima, e dai medici poi

Un 25enne di Cerignola è stato arrestato dai carabinieri con l’accusa di tentato omicidio aggravato e di porto in luogo pubblico di arma bianca. Il giovane, arrestato in esecuzione di una ordinanza della procura di Trani, è accusato dell’aggressione avvenuto all’alba dello scorso 7 novembre, in una nota discoteca di Bisceglie

Secondo quanto accertato dai militari di Bisceglie e dalla Procura di Trani, quella sera un giovane (poi identificato nell’arrestato) continuava ad importunare una ragazza, nonostante il fidanzato e gli amici di quest’ultima avessero tentato di dissuaderlo. Ne è nata una discussione, senza alcuna aggressione fisica o verbale, senza alcuna minaccia.

La vittima, ventiseienne barese, si è avvicinato per capire meglio cosa stesse succedendo tra i suoi amici e il molestatore; quest’ultimo, però, ha reagito sferrandogli sette coltellate, che lo hanno colpito al gomito, nella zona inguinale e del basso-ventre. “È opportuno precisare che la vittima non risulta aver minacciato o picchiato l’aggressore, non lo conosceva e non gli aveva nemmeno parlato, sicché l’accoltellatore tentava di ammazzarlo senza alcun motivo, probabilmente solo perché era la persona a lui più vicina in quel locale gremito”, precisano gli inquirenti.

La vittima ha fortemente rischiato di perdere la vita senza nemmeno rendersene conto: “Non si era accorto che il suo aggressore fosse armato di coltello, non si era accorto di essere stato attinto da fendenti, pensava solo di aver ricevuto dei pugni e quindi si è allontanato immediatamente, senza alcuna reazione. Un ragazzo pacifico e totalmente inerme, la cui unica colpa è stata quella di avvicinarsi all’aggressore, ma senza nessuna e seppur minima o apparente intenzione violenta”.

Il giovane barese ha realizzato di essere stato accoltellato solo quando si è accorto della copiosa emorragia, e ha perso i sensi. Nessuno ha fermato l’aggressore, che – senza alcuna conseguenza – si è dileguato indisturbato dal locale, facendo perdere le proprie tracce (il locale era del tutto privo di videosorveglianza e in quella sala vi era un solo addetto alla sicurezza, che non si è accorto di quanto stava succedendo).

Gli amici della vittima sono riusciti a portarlo fuori dal locale, affollatissimo, hanno fermato una macchina e lo hanno trasportato al vicino pronto soccorso di Bisceglie, senza aspettare l’arrivo dell’ambulanza, in tal modo salvandogli la vita. Il ragazzo infatti è giunto in pronto soccorso in stato di incoscienza, in imminente pericolo di vita, dovuto ad uno “shock ipovolemico iperacuto” (aveva già perso molto sangue).

I sanitari sono riusciti a stabilizzarlo con trasfusioni, ventilazione assistita e con le necessarie terapie farmacologiche e chirurgiche. Il ragazzo è tuttora degente presso l’ospedale di Bisceglie, in buone condizioni, e lo attende una convalescenza non particolarmente lunga. Una delle coltellate è penetrata a pochissimi centimetri dall’arteria femorale, la cui lesione sarebbe stata certamente fatale, e – come chiarito dalla consulenza medico-legale – comunque il giovane sarebbe morto dissanguato, se non fosse stato subito portato in pronto soccorso.

Sono state immediatamente avviate serrate indagini ed i numerosi testimoni hanno fornito foto e video da loro effettuati durante la serata. All’esito, a meno di una settimana dal fatto, l’arrestato è stato riconosciuto con assoluta certezza dalla vittima e da diversi altri testimoni, dopo essere stato individuato in un fotogramma scattato durante quella serata, il che ha consentito infine di identificarlo.

"L’arrestato - precisano gli inquirenti - è gravato da diversi e pesanti precedenti penali e di polizia, gli è stata contestata la recidiva reiterata, specifica ed infra-quinquennale, è stato in passato già attinto da misura cautelare e, a dispetto della sua giovane età, è stato già condannato con sentenza irrevocabile anche per il delitto di rapina a mano armata".

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