Terrorizza la moglie con una corda al collo: donna scappa e si rifugia dai genitori, marito impugna pistola e la punta contro i familiari
Accade a Cerignola, dove gli agenti del commissariato ofantino hanno arrestato un 41enne, con precedenti di polizia, per maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di arma comune da sparo e relativo munizionamento
Terrorizza la moglie con una corda, lei si rifugia dai genitori e il marito minaccia tutta la famiglia con una pistola.
E' in breve, quanto accaduto in una abitazione di Cerignola, dove gli agenti del commissariato cittadino, con i colleghi del reparto prevenzione crimine di Bari hanno arrestato un uomo 41enne, con precedenti di polizia, per maltrattamenti in famiglia e detenzione illegale di arma comune da sparo e relativo munizionamento.
In particolare, nella tarda serata dello scorso 8 settembre, su disposizione della sala operativa del commissariato ofantino, le pattuglie hanno raggiunto una famiglia che aveva richiesto aiuto, in quanto vi era un uomo che ne minacciava i componenti con una pistola.
Sul posto, gli agenti hanno rintracciato subito l’uomo che, sottoposto a perquisizione personale, estesa anche all’autovettura, è sato trovato in possesso di 21 cartucce cal.380 Acp; nell’auto dell’uomo, oltre alle cartucce, sono stati recuperati anche un paio di guanti ed un passamontagna.
Successivamente, gli agenti hanno raccolto le testimonianze di tutti i presenti, che non hanno richiesto cure mediche, fatta eccezione per la moglie dell’uomo, che aveva evidenti segni di lesioni al collo, alle braccia ed ai polsi. Grazie alle testimonianze, è stata recuperata l’arma utilizzata dall’uomo per minacciare la famiglia, debitamente occultata sotto una pianta del giardino.
La donna, prima di recarsi in pronto soccorso, ha spiegato che, oltre ad essere vittima di violenze, mai denunciate, da parte del marito da almeno cinque anni, nel pomeriggio di quel giorno era stata destinataria di un ennesimo episodio di violenza psicologica e fisica da parte del marito mediante l’utilizzo di una corda, anch’essa rinvenuta e sequestrata, e che, pertanto, si era rifugiata, insieme ai figli, presso l’abitazione dei suoi genitori.
Questa decisione non era stata digerita dall’uomo che ha ben pensato di terrorizzare tutta la famiglia. L’uomo, tratto in arresto, è stato associato alla casa circondariale di Foggia a disposizione della competente autorità giudiziaria che, in sede di convalida dell’arresto, ha disposto la misura cautelare della custodia in carcere.
