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Cronaca

In carcere per l'assalto paramilitare a un blindato, va ai domiciliari ma il beneficio dura poco: arrestato di nuovo

Si tratta di Francesco Mavellia, 46 anni di Ferdinando di Puglia, arrestato nel gennaio 2019 insieme ad altre sei persone per l’assalto al portavalori della ditta ‘Ferrari’ messo a segno a Bollate, Milano, il 15 ottobre 2016 insieme ad altre sei persone tra cui un cerignolano e tre garganici

Aveva beneficiato da poco degli arresti domiciliari, ma una visita dei carabinieri della locale stazione di Casalbordino, gli è costata il ritorno in carcere. Si tratta di Francesco Mavellia, 46 anni di Ferdinando di Puglia, arrestato nel gennaio 2019 insieme ad altre sei persone per l’assalto al portavalori della ditta ‘Ferrari’ messo a segno a Bollate, Milano, il 15 ottobre 2016 insieme a due mattinatesi, un manfredoniano, un cerignolano, un canosino e un barlettano. L’assalto paramilitare fruttò da 4 milioni in gioielli storici di 'Bulgari. All’epoca dei fatti uno dei rapinatori, nel prelevare i sacchi dallo scorcio creato alla lamiera del portavalori, si era ferito, lasciando tracce di sangue (leggi qui nomi e dettagli).

L’uomo è stato condotto in carcere a Chieti. Alcuni giorni fa la Corte d’Appello di Milano aveva accolto l’istanza dell’uomo – detenuto nel carcere di Foggia – di essere ammesso in un’abitazione di Casalbordino dove era arrivato con la famiglia qualche sera fa. Durante il controllo i carabinieri hanno constatato che l’immobile era privo di allacci alle utenze di luce e gas. Informata del fatto, la Corte d’Appello meneghina gli ha revocato il beneficio. Nuovamente arrestato, ha fatto ritorno in un istituto penitenziario.

L’assalto al portavalori: il video


 

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