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Cronaca San Severo

Arrestato l'armiere della 'mala' di San Severo

Il giovane, classe 1990, sospettando di essere nel mirino dei carabinieri aveva cambiato residenza, trasferendosi a Lucera. Ma è stato intercettato mentre tornava in città per incontrare la fidanzata

Arrestato presunto ‘armiere’ della criminalità organizzata di San Severo. L’uomo, già denunciato per il ritrovamento di un vero e proprio arsenale, è stato sorpreso dai carabinieri in possesso di una pistola revolver. Durante la “calda” estate sanseverese, a seguito degli efferati omicidi che hanno sconvolto la cittadina dell’alto Tavoliere, i carabinieri hanno effettuato numerose perquisizioni allo scopo di disarmare la criminalità.

Nel corso di una di queste attività, lo scorso 17 agosto, all’interno di due garage ubicati nel pieno centro cittadino, i militari recuperarono cinque pistole semiautomatiche, 1 revolver, due silenziatori e 450 proiettili di vario calibro. Insomma, un vero e proprio arsenale che, nelle mani dei criminali, avrebbe potuto portare ad ulteriori nefaste vicende il territorio sanseverese, già martoriato da gravi fatti di sangue.

Le successive indagini, svolte dagli investigatori della Sezione operativa della Compagnia di San Severo, attraverso l’ascolto di persone informate sui fatti e gli accertamenti in banca dati, unito alla incessante e capillare attività informativa, hanno consentito di ricondurre il possesso delle armi ad un sanseverese classe 90, già noto alle forze dell’ordine.

Il gip del Tribunale di Foggia, concordando con le risultanze degli investigatori, diretti dalla  Procura di Foggia, ha emesso nei suoi confronti un’ordinanza di custodia cautelare in carcere. Così, il 9 dicembre, i carabinieri della sezione operativa, mentre il giovane percorreva la SP 109 con direzione San Severo, lo hanno intercettato e tratto in arresto.

L’indagato, aspettandosi l’emissione di una misura cautelare a suo carico, probabilmente al fine di sfuggire all’arresto, aveva recentemente cambiato autovettura e luogo di dimora trasferendosi a Lucera. Inoltre, aveva adottato uno stile di guida “guardingo”, alternando ritmi di marcia blandi ad improvvisi cambi di velocità, in una sorta di atteggiamento compulsivo volto a seminare, con estrema probabilità, eventuali soggetti (forze dell’ordine o non si esclude elementi contrapposti di spessore criminale).

Tali stratagemmi sono stati vanificati dai carabinieri che, mediante servizi di pedinamento, hanno accertato che lo stesso tornava quotidianamente a San Severo per incontrare la propria fidanzata, individuando così il covo e la nuova autovettura. Nel corso della perquisizione del veicolo sono stati recuperati vari mazzi di chiavi, tra i quali quella del suo nuovo ‘rifugio’ a Lucera.

Una volta presso l’abitazione, in un particolare ordine generale, è balzato all’occhio il disordine dell’armadio, con abbigliamento alla rinfusa a fare una sorta di “tappo” al fondo in legno dello stesso, che ha insospettito i militari al punto di svuotare letteralmente tutto il guardaroba e riuscire a rinvenire una ulteriore pistola revolver e 5 proiettili, motivo per cui il giovane, oltre a essere sottoposto all’ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stato arrestato in flagranza di reato per detenzione abusiva di armi.

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