Omicidio Orta Nova: 4 arresti, anche il fratello di Pasquale Santoro
Sono stati arrestati il fratello della vittima ed un altro giovane pregiudicato del posto per violenza privata. Sequestrate in un garage 230 munizioni e tre palette da segnalazione, simili a quelle delle forze di polizia
Resta alta l’attenzione delle forze dell’ordine ad Orta Nova, dove proseguono le indagini dei carabinieri del Comando Provinciale di Foggia, a seguito dei gravi episodi di sangue registrati nell’ultimo periodo nel maggiore dei comuni dei Cinque Reali Siti.
Si continua, infatti, ad indagare sugli episodi che hanno preceduto l’omicidio di Pasquale Santoro, ovvero i due tentati omicidi avvenuti lo scorso 11 dicembre, sempre ad Orta Nova, ai danni di due uomini del posto.
Gli inquirenti - che hanno già assicurato alla giustizia Vito Nicola Silvestri, ritenuto l’esecutore dell’agguato teso in via Montegrappa - continuano a scavare nella realtà ortese e, nell’ambito di ulteriori indagini e verifiche, hanno eseguito una ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Angelo Santoro (fratello 31enne di Pasquale) e di L.A. 25enne, entrambi pregiudicati che, secondo i militari, la sera stessa dell’omicidio di Santoro avrebbero minacciato, armati di pistola, un dipendente dell’autolavaggio di Silvestri, al fine di costringere il dipendente, un cittadino marocchino, a rivelare loro il nascondiglio di quest’ultimo per attuare - presumibilmente - una immediata vendetta.
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La pressione esercitata dai due uomini in quell’occasione è stata tale e tanta da indurre l’uomo a lasciare il paese e denunciare il fatto ai carabinieri che, in breve, tempo hanno raccolto i gravi indizi di colpevolezza che hanno indotto l’autorità giudiziaria ad emettere un provvedimento di custodia cautelare per i reati di violenza privata, porto e detenzione di arma e stalking.
Nell’ambito delle stesse indagini sono state effettuate anche alcune perquisizioni domiciliari “di iniziativa” che hanno portato ad arrestare, in flagranza di reato, altre due persone. Si tratta di A.G., un 56enne del posto, pregiudicato per reati contro il patrimonio, che all’arrivo dei militari ha tentato di disfarsi di un involucro contenente 100 grammi di cocaina, di un panetto di hashish da 40 grammi e di vari semi di canapa indiana, e di R.R., 29enne, anch’egli pregiudicato ma per reati in materia di stupefacenti.
Quest’ultimo è una delle due vittime del ferimento avvenuto lo scorso 11 dicembre e nel garage della sua abitazione custodiva ben 230 munizioni da guerra, del tipo parabellum calibro 9x19 e tre palette da segnalazione del tipo in dotazione alle Forze dell’ordine.