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Cronaca Cerignola

25 anni di soprusi, 150 euro al giorno e continue minacce di morte: padre fa arrestare il figlio

Il figlio 41enne utilizzava come esca anche sua moglie. L’ultima volta ha minacciato il padre con una pistola, dovrà rispondere di estorsione continuata

Dovrà rispondere di estorsione continuata nei confronti del padre, porto di pistola giocattolo modificata e relativo munizionamento, il 41enne pregiudicato di Cerignola arrestato venerdì scorso dagli agenti del commissariato di pubblica sicurezza della città ofantina.

Le minacce di morte al padre

La breve attività d’indagine ha tratto spunto dalla denuncia presentata dal genitore dell’uomo che alla polizia ha riferito che da circa 25 anni era costretto a subìre le angherie di suo figlio e che, per ben tre volte, lo aveva già denunciato per estorsione. La somma richiesta ammontava a 100 o 150 euro giornalieri e la richiesta era accompagnata da minacce di morte.

Gli escamotage per ottenere il denaro dal padre

In un’occasione, per ottenere denaro dal padre, aveva simulato il furto delle targhe dell’auto dello stesso e si era proposto di mediare con i ladri che, a suo dire, gli avevano chiesto 200 euro e lui aveva riferito al padre di averli convinti a restituirgliele per 150 euro. Il denunciante ha riferito altresì, che spesso  il figlio mandava sua moglie a chiedergli i soldi minacciandola di massacrarla di botte se fosse tornata a casa senza denaro. Pertanto spesso aveva ceduto alle richieste della nuora per evitare che potesse accaderle qualcosa.

La denuncia del padre e l’arresto di Angelo Di Meo

Nel primo pomeriggio dello scorso venerdì, Angelo Di Meo si è presentato nuovamente presso l’abitazione del padre, al quale ha puntato una pistola contro intimandogli di consegnargli 200 euro. Ricevuta la somma, ha consegnato l’arma al padre invitandolo a conservarla. A quel punto l’uomo  ha portato pistola giocattolo modificata artigianalmente con inserito un caricatore contenente nr.5 proiettili calibro 380 GFL negli uffici del commissariato diretto dal vicequestore aggiunto Loreta Colasuonno. Gli agenti si sono recati presso l’abitazione del denunciante dove hanno tratto in arresto il 41enne, ora associato alla casa circondariale di Foggia, così come disposto dalla competente A.G..

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