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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Creavano aziende agricole per assumere falsi braccianti: così truffavano l'Inps, arrestati

Operazione congiunta di Carabinieri e Guardia di Finanza a Foggia, Ordona e Ascoli Satriano. Cinque gli indagati - 3 ai domiciliari, 2 con obbligo di presentazione - 328 falsi braccianti agricoli per oltre 25mila giornate lavorative

A dare contezza della portata del rodato meccanismo fraudolento sono i numeri: 328 falsi braccianti agricoli e 25mila giornate lavorative (ma solo sulla carta) per una truffa stimata ai danni dell’istituto nazionale di previdenza sociale di circa 1milione di euro. E’ quanto scoperto dai militari del comando provinciale di Foggia e del comando provinciale della Guardia di Finanza in un’operazione congiunta che ha portato all’esecuzione di cinque misure cautelari emesse dal gip del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura della Repubblica in materia di falso bracciantato.

Il provvedimento riguarda le posizioni di cinque soggetti, tutti originari di Foggia, Ascoli Satriano ed Ordona, che - a vario titolo e in concorso tra loro - hanno posto in essere svariate truffe ai danni dell’Inps al fine di percepire indebite indennità previdenziali. Centinaia di lavoratori assunti da ditte fittizie, inesistenti, dimostrate mediante falsi contratti di locazione di terreni. Ciononostante i falsi braccianti riuscivano ad ottenere indebitamente indennità di maternità, malattia e disoccupazione.

L’indagine è partita nell’ottobre del 2012, a seguito di un arresto in flagranza operato a carico di uno degli indagati per estorsione aggravata. I successivi sviluppi dell’inchiesta hanno poi permesso di scoprire un filone investigativo di più ampio legato al fenomeno – annoso e particolarmente presente in Capitanata - del cosiddetto “falso bracciantato”. Per il fatto, risultano indagati cinque soggetti, tutti già noti alle forze di polizia. Si tratta di Michele Rosario Di Gianni, di 40 anni, Anna Stella Laccetti, di 48 e Michele Lombardi di 56. Sono tutti ai domiciliari, ad eccezione di A. F. di 19 anni e L. S. L. di 56, sottoposti alla misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria.

TRUFFA ALL'INPS: VIDEO ARRESTI

Secondo quanto accertato dagli inquirenti, il perno sul quale reggeva il meccanismo truffaldino era costituito da una triade di aziende agricole fittizie, intestate a tre degli indagati. Si tratta di aziende create ad hoc al solo scopo di assumere falsi braccianti agricoli. Il tutto era stato reso possibile grazie all’illecito supporto fornito dal Lombardi, titolare di un Caf nel comune di Ordona, e dal Di Gianni che si avvaleva di un patronato nel comune di Ascoli Satriano. In questo modo era stato possibile creare, con falsi contratti di affitto di terreni, le aziende fittizie per l’instaurazione di falsi rapporti di lavoro in agricoltura.

Andando dunque a ritroso nel tempo, l’indagine ha portato alla luce numerose truffe commesse negli anni 2010, 2011 e 2012, per un danno patito dall’Inps di circa un milione di euro. Contestualmente alle misure cautelari personali sono state eseguite anche misure cautelari patrimoniali per equivalemnte sui beni dei soggetti arrestati. Al momento, infatti, sono state sequestrate 7 autovetture di proprietà degli indagati e sono in corso ulteriori accertamenti di tipo reddituale e patrimoniale.

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