Nuvola d'oro e presunte tangenti in Comune: giovedì l'interrogatorio di Bruno Longo
Longo e altre tre persone sono ritenuti responsabili di concorso nell’ipotesi di reato continuato di induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all’art. 319-quater c.p.,per un presunto giro di tangenti per liquidare le fatture di un servizio in appalto del Comune di Foggia
Si terrà giovedì mattina, alla presenza dell'avvocato difensore Giulio Treggiari, l'interrogatorio di Bruno Longo, il consigliere comunale di Foggia colpito dall'ordinanza di misura cautelare agli arresti domiciliari nell'ambito dell'operazione 'Nuvola d'oro' che il 10 febbraio ha portato all'arresto, oltre che dell'esponente dei Fratelli d'Italia (che si è autosospeso dal partito ed è stato sospeso dall'incarico dal prefetto Grassi), anche del medico in pensione Antonio Apicella, dell'imprenditore Luigi Panniello e dell'addetto informatico del Comune Antonio Parente.
I quattro sono ritenuti responsabili di concorso nell’ipotesi di reato continuato di induzione indebita a dare o promettere utilità di cui all’art. 319-quater c.p.,per un presunto giro di tangenti per liquidare le fatture di un servizio in appalto del Comune di Foggia. Ammonta a 35mila euro, nel complesso, il volume delle ‘mazzette’ che un imprenditore molisano avrebbe versato per ottenere quanto dovuto.
Alla base dell’inchiesta ci sono innanzitutto le fatture. Tre, in particolare sono finite nel mirino delle fiamme gialle: sono i documenti n. 81/18, 6/19 e 54/19 relativi a prestazioni legate al servizio informatico di archiviazione dati aggiudicato dal Comune di Foggia ad una azienda molisana, con determina dirigenziale n. 237/17. Il servizio in questione è quello di archiviazione dati per il Comune, o meglio ‘cloud computing’. La durata dell'appalto era di un anno, ma poi prorogata. (leggi qui i dettagli).