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Cronaca Cerignola

Ancora pressing dei carabinieri su Cerignola: quattro arresti durante attività ad 'alto impatto', identificati in 600

Arresti in flagranza e su ordini di carcerazione. Effettuati numerosi posti di controllo sulle arterie principali del territorio con circa 400 veicoli controllati

Proseguono le attività ad 'alto impatto' dei carabinieri, a Cerignola. Nel corso della settimana passata, sono state identificate 612 persone e controllati 392 veicoli. I militari hanno eseguito numerosi posti di controllo sulle arterie principali del territorio ed hanno arrestato quattro persone.

In particolare, a Cerignola, i militari della Sezione Radiomobile hanno arrestato in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 37enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. Lo stesso, notato nella tarda serata sulla pubblica via nel quartiere Torricelli, alla vista dei carabinieri si è dato alla fuga, rifugiandosi all’interno del box di pertinenza della propria abitazione. Raggiunto dai militari e sottoposto a perquisizione personale e domiciliare, è stato trovato in possesso di 8 dosi di sostanza stupefacente del tipo hashish e della somma contante di 80 euro, ritenuta provento dell’illecita attività di spaccio.

Droga e denaro sono stati sequestrati. L’uomo, accompagnato negli uffici della locale Compagnia, è stato dichiarato in arresto e, su disposizione della Procura di Foggia, è stato sottoposto agli arresti domiciliari. Dopo la convalida dell’arresto, il Gip del Tribunale di Foggia ha disposto nei confronti del 37enne l’applicazione della misura cautelare dell’obbligo di dimora a Cerignola, con il divieto di uscire dall’abitazione dalle ore 20.00 alle ore 08.00 di tutti i giorni.

Sempre a Cerignola, i militari hanno eseguito due provvedimenti restrittivi emessi dall’Autorità Giudiziaria nei confronti di altrettanti soggetti del posto. È stato raggiunto da una ordinanza di custodia cautelare in carcere un 44enne, già noto alle forze dell’ordine, ritenuto responsabile del reato di riciclaggio. La misura è stata emessa dal Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della Procura dauna, che ha costantemente diretto le indagini svolte dai carabinieri. L’uomo, nell’aprile del 2020, era stato sorpreso alla guida di un furgone Iveco Turbo Daily con targhe false, in quanto appartenenti ad un veicolo rottamato. Gli accertamenti hanno consentito di appurare che il veicolo era stato rubato nel dicembre del 2019 a Trani. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Melfi.

È finito in manette anche un 45enne, anch’egli già noto alle forze dell’ordine, raggiunto da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura presso il Tribunale di Trani. L’uomo deve espiare un cumulo pene residue di 1 anno, 10 mesi e 28 giorni di reclusione per i reati di furto aggravato in concorso commesso nel 2015 a Margherita di Savoia, truffa commessa nel 2018 a Verbania e truffa commessa nel 2014 a Barletta. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato associato alla casa circondariale di Foggia.

A Stornara, i militari della locale Stazione hanno arrestato un 32enne del posto, già noto alle forze dell’ordine. Nei suoi confronti è stata eseguita una ordinanza di misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dalla Corte d’Appello di Bari in sostituzione della misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria a cui il 32 si trovava già sottoposto per il reato di ricettazione. Il provvedimento è scaturito a seguito di violazioni alle prescrizioni imposte all’uomo dall’Autorità Giudiziaria, accertate e segnalate dai carabinieri di Stornara. Dopo le formalità di rito, l’arrestato è stato sottoposto agli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

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