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Viavai di assuntori durante il lockdown: polizia irrompe in un'abitazione trasformata nel market della droga, tre arresti

Tre persone sono state arrestate dalla polizia, a San Severo, nell'ambito dell'attività 'Labyrinth'. Altre 7 (di cui tre minorenni) sono state denunciate e 15 assuntori sono stati segnalati alla prefettura di Foggia

Continuava a spacciare droga nonostante fosse agli arresti domiciliari. Accoglieva acquirenti, nella sua abitazione, nonostante il lockdown imperante. E’ quanto scoperto dagli agenti del commissariato di San Severo, nell’ambito dell’attività investigativa ‘Labyrinth’, coordinata dalla procura di Foggia, che ha portato all’arresto di tre persone.

Gli agenti, coadiuvati da pattuglie del Reparto prevenzione crimine, hanno eseguito tre ordinanze di applicazione di misure cautelari, di cui una custodia cautelare in carcere e due agli arresti domiciliari, nei confronti di tre soggetti residenti nel territorio di San Severo, tutti giovanissimi, di età compresa tra i 20  e i 23 anni. Risponderanno del reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio.

L’indagine ha interessato un giro di spacciatori operanti in San Severo, dediti alla compravendita di sostanza stupefacente del tipo eroina, hashish e cocaina. Le attività sono iniziate a seguito di un sequestro a carico di ignoti di sostanza stupefacente, rinvenuta in una strada del centro cittadino; i successivi servizi di osservazione hanno permesso di acclarare che tale luogo era frequentato da giovani provenienti, anche da fuori città, probabili acquirenti di sostanza stupefacente.

Dall’attività di osservazione, è stato appurato un via vai di persone dalla casa di un pregiudicato, già sottoposto al regime degli arresti domiciliari, il quale, nonostante tale condizione, utilizzava il suo domicilio come base operativa, servendosi di altri soggetti per cedere lo stupefacente, mantenendo contatti con numerosi acquirenti che provenivano anche dal Molise e dal Gargano. Identificato quindi il gruppo di spacciatori, che agivano con strategie comuni.

Alle attività tecniche sono stati affiancati appostamenti e pedinamenti sul territorio, culminati con sequestri di sostanza stupefacente (hashish, cocaina e eroina), per un totale di 180 grammi. L’indagine si è concentrata nel periodo che va da febbraio a maggio 2020, caratterizzato tra l’altro dalle restrizioni dovute al Coronavirus. Ciononostante le attività di compravendita non si sono mai arrestate. Con i provvedimenti restrittivi, due spacciatori sono stati sottoposti alla detenzione domiciliare, mentre un terzo è stato associato alla casa circondariale di Foggia, in regime carcerario.

Per gli stessii reati sono state denunciate anche altre 7 persone, di cui 3 minorenni segnalati alla procura presso il Tribunale per i minorenni di Bari. Inoltre, nell’ambito dell’attività, sono stati segnalate alla prefettura 15 persone, quali assuntori di sostanza stupefacente.

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