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Operazione antidroga all'alba nel Foggiano: sette arresti

Blitz a San Nicandro Garganico e Poggio Imperiale nell'ambito dell'operazione 'Acca24' 2

Alle prime luci dell’alba di oggi 4 novembre la polizia di Stato ha dato esecuzione a sette ordinanze di custodia cautelare, di cui quattro in carcere e tre agli arresti domiciliari, in ordine al reato di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio, emesse dall’ufficio Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura, nei comuni di San Nicandro Garganico e Poggio Imperiale. Una delle ordinanze di custodia cautelare è stata eseguita a Rimini.

L’articolata attività investigativa, diretta e coordinata dalla Procura della Repubblica di Foggia, ha determinato l’acquisizione di gravi indizi di colpevolezza a carico di sette soggetti, presunti responsabili del reato.

Le indagini avviate nella seconda metà del 2021, sono scaturite da un’attività accertativa posta in essere dal personale del commissariato di San Severo, nei confronti di un gruppo di soggetti, molti dei quali già noti alle forze dell'ordine per reati specifici, presumibilmente dediti all’acquisto e alla cessione di cocaina nei territori di San Nicandro Garganico e Poggio Imperiale.

Le investigazioni, sviluppate avvalendosi di intercettazioni telefoniche e delle tradizionali tecniche di pedinamento ed osservazione, hanno consentito la compiuta identificazione dei presunti responsabili. Per la Polizia di Stato non è stato agevole svolgere le indagini, sia per la distanza dei luoghi di spaccio dove operavano i presunti autori del reato, sia per gli stratagemmi posti in essere dagli stessi per eludere eventuali investigazioni e controlli delle Forze di Polizia.

In particolare, a San Nicandro Garganico erano presenti costantemente delle persone con il compito di 'vedette', al fine di verificare la presenza di eventuali poliziotti che potessero “disturbare” le attività di spaccio. Nel corso di tutte le attività, diverse apparecchiature tecniche sono state oggetto di danneggiamento e di furto da parte di alcuni degli odierni arrestati. Ciò fa presupporre che l’organizzazione provvedeva anche ad una costante attività di bonifica, finalizzata alla ricerca di dispositivi per il monitoraggio in uso alle forze dell'ordine.

L’operazione 'Acca24.2' condivide alcuni protagonisti della vicenda con la precedente operazione antidroga denominata 'Acca24' (i dettagli), a seguito della quale sono stati ricostruiti i traffici delittuosi di due gruppi di soggetti, operanti ad Apricena e a San Nicandro Garganico, con avvenuta esecuzione di otto ordinanze di custodia cautelare, emesse la settimana scorsa, dall’Ufficio Gip del Tribunale di Foggia, su richiesta della locale Procura.

Nel corso della prima operazione, era stato acclarato che alcuni dei presunti autori del reato, erano soliti frequentare un locale privato sito in San Nicandro Garganico, dove sarebbero avvenute le cessioni di sostanza stupefacente. Successivamente, si è avuto modo di apprendere che i soggetti si sarebbero “spostati” in un altro immobile, sempre sito in San Nicandro Garganico, creando una nuova “base operativa”. Tale nuova collocazione, avrebbe permesso loro di smerciare grandi quantità di stupefacente e di intascare giornalmente lauti guadagni, cedendo la sostanza anche a compratori che provenivano dai paesi limitrofi. Inoltre, per ampliare e soddisfare le esigenze del  mercato di San Nicandro Garganico, alcuni degli odierni arrestati avrebbero costruito legami con altri soggetti operanti in Poggio Imperiale, dai quali si sarebbero riforniti.

L’attività posta in essere questa mattina, ha impegnato il personale del commissariato di San Severo, coadiuvato da quello dei commissariati di Cerignola, Lucera, Manfredonia e dagli agenti della Squadra Mobile di Foggia e di Rimini, nonché da un’unità eliportata e due pattuglie della Guardia di Finanza del capoluogo dauno con unità cinofila.

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