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Cronaca San Nicandro Garganico

Da mesi, estorcevano denaro a fratelli disabili: tre arresti a San Nicandro Garganico

Si tratta di Nazario Antonio Ciavarella, di 31 anni, di Matteo Salvatore Gualano, di quattro anni più giovane e di Angelo di Trizio, di 37 anni, tutti pregiudicati del posto. Le indagini dei carabinieri erano iniziate nel marzo scorso

Dovranno rispondere del reato di estorsione aggravata continuata in concorso, in danno di tre fratelli, i tre uomini arrestati questa mattina, dai carabinieri di San Nicandro Garganico su ordinanza di custodia cautelare in carcere emesse dal G.I.P. del Tribunale di Foggia su richiesta della locale Procura.

Si tratta di Nazario Antonio Ciavarella, di 31 anni, di Matteo Salvatore Gualano, di quattro anni più giovane e di Angelo di Trizio, di 37 anni, tutti pregiudicati di San Nicandro Garganico. Le indagini dei carabinieri erano iniziate nel marzo scorso, a seguito della denuncia presentata da un uomo, classe ‘92, ultimo di tre fratelli, che aveva raccontato di essere vittima da più di un mese di continue vessazioni e richieste di denaro da parte di tre noti pregiudicati locali.

In particolare il denunciante riferiva che i tre individui si erano presentati presso la sua abitazione nel gennaio scorso, sostenendo che uno dei fratelli della vittima, affetto da patologie psichiche, avesse loro sottratto delle dosi di sostanza stupefacente e che pertanto lui avrebbe dovuto risarcirli, altrimenti ne avrebbe pagato le conseguenze.

La vittima, intimorita dalla fama criminale dei soggetti, ben conosciuti nella cittadina garganica, aveva ceduto alla prima richiesta consegnando 50 euro nelle loro mani. Da quel momento gli estorsori sono tornati a presentarsi ogni quattro giorni circa, adducendo ogni volta sempre nuove pretese nei confronti della vittima e pretendendo la consegna di altro denaro.

In una circostanza anche il secondo fratello, anch’egli con deficit mentale, era stato avvicinato dai tre individui e costretto sotto la minaccia di morte a consegnare altre somme. Proprio nel corso di questo episodio il denunciante, dopo essersi nascosto in bagno, aveva potuto registrare sul suo cellulare le minacce e le pretese che i tre uomini stavano compiendo verso il fratello.

Le indagini dei carabinieri, condotte attraverso escussione di testimoni, riconoscimenti fotografici e servizi di pedinamento, hanno quindi consentito di ricostruire diversi episodi estorsivi ai danni dei tre fratelli. Due degli odierni arrestati sono stati raggiunti all’alba presso le loro rispettive abitazioni a San Nicandro Garganico, mentre il terzo è stato localizzato e catturato alle isole Tremiti. Per tutti e tre, condotti presso il carcere di Foggia, l’accusa è di estorsione aggravata in concorso.

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