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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Torremaggiore

Racconta la sua storia a un "cliente": fine dell'incubo per una prostituta 16enne

Una storia di violenze e degrado scoperta dai carabinieri di Torremaggiore che, per il fatto, hanno eseguito due fermi nei confronti di una coppia di origini rumene

Come un pacco postale. Portata a domicilio, o nei luoghi concordati, dai clienti che richiedevano le prestazioni sessuali di una 16enne di nazionalità romena, costretta da circa tre mesi alla prostituzione da una coppia di giovani connazionali che l’hanno attirata in Italia con l’utopia di un lavoro onesto. Da circa tre mesi, la giovane donna era costretta a questa vita: 50 euro a singola prestazione, in un caso accertato dagli inquirenti ha dovuto incontrare, in rapina successione, quattro uomini diversi per complessivi cento euro. Erano gli stessi presunti protettori a gestire l’agenda degli appuntamenti e ad intascare il denaro.

E’ una storia di violenze e degrado, quella scoperta dai carabinieri della stazione di Torremaggiore che, per il fatto, hanno eseguito due fermi di indiziato di delitto nei confronti di una coppia di origini romene: si tratta di Ahgelescu Bologh di 25 anni e di Marcela Smira Hofenpradli di 20, ritenuti responsabili di aver costretto la giovanissima connazionale alla prostituzione.

Tutto è partito tre mesi fa, quando la sedicenne è giunta in Italia ed è stata subito messa spalle al muro dai suoi connazionali: il lavoro promesso era una chimera, il suo futuro prossimo sarebbe passato per il marciapiede. Al netto rifiuto, la malcapitata è stata aggredita con calci e pugni e minacce di morte nei confronti suoi e della sua famiglia.Questo l’inizio dell’incubo: la ragazza è stata privata di ogni mezzo per contattare i genitori o altri parenti ed è stata di fatto obbligata all’attività di meretricio con aggressioni e minacce continue. Per lei, un piccolo spiraglio di salvezza è giunto per il tramite di un cliente al quale ha raccontato la sua vicenda. L’uomo ha riaccompagnato la ragazza e pagato i suoi aguzzini pur non avendo consumato il rapporto sessuale pattuito e ha chiesto un nuovo incontro.

La volta successiva, ha dato alla ragazza il necessario coraggio per scappare dai suoi sfruttatori e trovare un temporaneo rifugio presso una connazionale, prima di denunciare il tutto ai carabinieri. A quel punto, gli uomini dell’Arma, dopo aver attivato le procedure di tutela della vittima, hanno avviato le indagini del caso per riscontrare le dichiarazioni della donna.

I carabinieri hanno rintracciato numerosi clienti che hanno confermato le modalità degli appuntamenti, le trattative per la consumazione dei rapporti e le tariffe per le prestazioni. Dopo aver raccolto elementi a carico dei due soggetti, senza fissa dimora né altri mezzi di sostentamento, i militari dell'Arma sono riusciti a rintracciarli ed impedirne la fuga. La coppia, localizzata a Chieuti, è stata fermata e sottoposta a fermo di indiziato di delitto; i due sono stati associati al carcere di Foggia dove sono ristretti dopo la convalida del fermo.

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