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Venerdì, 29 Marzo 2024
Cronaca Rodi Garganico

Arrestati pusher pendolari sul Gargano: 'capretto', 'verdura' e 'grappa' le parole in codice. Erano temuti e ostentavano la loro indole delinquenziale

Il blitz dei carabinieri all'alba di oggi "Tra i soggetti arrestati, anche soggetti di Rodi Garganico che ostentavano la loro indole delinquenziale. La popolazione attendeva questi provvedimenti e sicuramente la cittadinanza ne trarrà giovamento”

Lo stupefacente si spostava da San Severo verso le piazze dello spaccio del Gargano. Il Covid - che con le rigide restrizioni imposte nei mesi di aprile e maggio scorsi, aveva bloccato gran parte dell’economia lecita - non aveva scalfito il business dello spaccio.

Si era solo reinventato, con trasporto merce su mezzi di trasporto pubblici (autobus e treni) e vendita al dettaglio in luoghi aperti, dove era possibile scorgere da lontano la presenza di pattuglie e controlli.

Tra questi, proprio la Riviera di Levante di Rodi Garganico, da cui prende il nome l'intera operazione. Il nuovo modus operandi è stato scoperto e ricostruito dai carabinieri che, all’alba di oggi hanno eseguito sette misure cautelari (una in carcere, 5 ai domiciliari e un obbligo di firma), smantellando di fatto il gruppo che operava nei comuni di Rodi Garganico, San Nicandro e Cagnano Varano, tutti indagati per detenzione e cessione di stupefacenti continuata in concorso, commessi nel periodo aprile - ottobre 2020.

A dare la stura alle indagini è stato il sequestro di 100 grammi di stupefacente a carico di un 34enne di Rodi Garganico, appena sceso dal treno, alla stazione di Ischitella. Durante il periodo di indagine sono stati accertati 42 episodi di spaccio di stupefacenti e sono stati sequestrati oltre 700 grammi di marijuana, in 13 sequestri complessivi. I contatti per la vendita dello stupefacente avvenivano perlopiù telefonicamente: a volte veniva utilizzato un linguaggio diretto ed esplicito, ma anche termini tendenti ad eludere eventuali intercettazioni, quali “capretto” o “verdura” o “grappa”, di quantità di droga prestabilita a voce.

L’intera operazione ha consentito di disarticolare una rete di spaccio di stupefacenti, che operava su Rodi Garganico, accertare l’estensione dell’attività di cessione, nei comuni di Cagnano Varano, San Nicandro Garganico e San Severo e risalire al canale di approvvigionamento dello stupefacente, proveniente dalle “piazze” di spaccio “all’ingrosso” di Cagnano Varano, San Nicandro Garganico e San Severo.

Nel complesso, sono stati individuati i 'grossisti' e si è proceduto all’arresto in flagranza di 3 soggetti ed alla denuncia in stato di libertà di 4; segnalati 11 assuntori di droga e sequestrata droga per un valore totale di 10mila euro.

L’esecuzione dei provvedimenti cautelari sortirà un atteso effetto sociale sulla piccola comunità di Rodi Garganico di 3500 abitanti, poiché colpisce soggetti conosciuti per la loro indole delinquenziale. “Tra i soggetti arrestati – spiegano i carabinieri in conferenza stampa – ci sono anche soggetti di Rodi Garganico che ostentavano la loro indole delinquenziale. La popolazione attendeva questi provvedimenti e sicuramente la cittadinanza ne trarrà giovamento”.

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