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Cronaca Cerignola

Assalti a caveau e portavalori: sgominato sodalizio cerignolano-andriese

Dieci le persone arrestate dai carabinieri. Sono tutti accusati di associazione a delinquere, rapine aggravate in danno di furgoni portavalori e caveau, ricettazione, riciclaggio, detenzione di arma da guerra

Sgominata una banda dedita agli assalti a caveau e furgoni portavalori. Nel complesso, sono dieci le persone arrestate dai carabinieri (sei in carcere e quattro ai domiciliari) in diverse regioni d’Italia. Sono tutti accusati, a vario titolo, di associazione a delinquere finalizzata alle rapine aggravate in danno di furgoni portavalori e caveau, ricettazione, riciclaggio, detenzione e porto abusivo di arma da guerra e comune da sparo. 

Gli inquirenti hanno stanato un sodalizio associativo stretto tra cerignolani e andriesi con beneventani, potentini e residenti nel basso Lazio, in grado di organizzare e mettere a segno rapine in tutta Italia, con metodi e armi paramilitari e potendo contare sull’appoggio di incensurati che o facilitavano le rapine, o ne nascondevano gli arsenali. 

L'indagine è nata seguendo alcuni sospettati e sono stati accertati due tentativi di rapine a Melfi e Torrenova, nel Beneventano. Ma la banda stava per mettere a segno colpi anche in città del Nord Italia: in particolare, si sospetta che nei piani del gruppo vi fosse il caveau di una banca di Milano, in piazza Duca D'Aosta, un deposito orafo di Tezze sul Brenta, nel Vicentino, e un furgone blindato a Marghera, in provincia di Venezia.

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