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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Zapponeta

Cerignola: rissa per futili motivi, 3 arresti. Fratelli in manette a Zapponeta

Albanese arrestato per furto in un appartamento di Candela. Tre persone denunciate a Stornara, 500 kg di cavi elettrici Enel rinvenuti dai carabinieri vicino Ascoli Satriano

Proseguono i controlli del territorio da parte dei carabinieri in provincia di Foggia. Sette gli arresti compiuti in Capitanata, uno nel Napoletano per il furto avvenuto in un appartamento di Candela; tre le persone denunciate in stato di libertà per abbandono di rifiuti speciali e ricettazione, 500 i kg di rame rinvenuti in località Fontana ad Ascoli Satriano

Quattro persone di Zapponeta, tra cui una madre e due figli, sono stati arrestati con l’accusa di spaccio di sostanze stupefacenti. A Trinitapoli i carabinieri hanno fermato un’auto con a bordo P.A. e C.G., sorpresi qualche attimo prima mentre cedevano una dose di droga a un acquirente. Perquisiti entrambi, nella loro disponibilità i militari hanno trovato 2 grammi di cocaina suddivisi in sette dosi.

A quel punto i militari dell’Arma, di Trinitapoli e di Zapponeta, hanno deciso di approfondire i controlli ed estenderli all’abitazione dei fratelli classe 1983 e 1972 e della madre 63enne, dove sono stati rinvenuti 10 grammi di cocaina, 138 di hashish e marijuana, un bilancino di precisione e tutto l’occorrente necessario per il confezionamento dello stupefacente. I quattro sono stati arrestati

Un 28enne di origine albanese è finito in carcere per il furto compiuto a marzo in un’abitazione di Candela. D.R. in quella circostanza, previa effrazione di una finestra, si era introdotto in un appartamento dove si era impossessato di 2000 euro in contanti e vari monili in oro.

Le indagini svolte dagli uomini in divisa hanno consentito di identificare il reo e deferirlo all’Autorità Giudiziaria che, concordando con le risultanze investigative, ha emesso il provvedimento. L’albanese è stato rintracciato a Cardito in provincia di Napoli e tradotto presso la casa circondariale di Poggioreale.

Altre tre persone sono finite in manette per rissa aggravata, tra cui due cerignolani e una 42enne di origine bulgara. Una pattuglia del 112 è dovuta intervenire in via Oleandri a seguito di una segnalazione giunta al 112 che indicava una rissa in corso.

Giunti sul posto qualche minuto dopo, i militari dell’Arma hanno constatato quanto riferito da un anonimo al telefono, trovando i tre intenti ad azzuffarsi e a percuotersi con un bastone dopo un litigio scaturito per futili motivi. Gospodinova Sonya Dimitrova, Giovanni Larotondo classe 1952 e T.L. classe 1949 – che ha riportato lesioni guaribili in 30 giorni, sono stati arrestati

Poco distante dalla città ofantina, a Stornara, nell’ambito dei controlli finalizzati al contrasto dei reati di ricettazione e riciclaggio di autovetture di provenienza delittuosa, i carabinieri hanno denunciato in stato di libertà L.F., classe1952, amministratore di un’attività di autodemolizione , C.M., classe 1989,  e D.R., classe 1956, per ricettazione in concorso.

A seguito di verifiche in arre rurali, precisamente in località Contessa, nelle disponibilità dei denunciati sono stati rinvenuti 47 motori e 8 cambi per autovetture, di varie marche, con codice identificativo abraso, la cui provenienza è in corso di accertamento. Le parti meccaniche del valore approssimativo di 70.000mila  euro, sono state sottoposte a sequestro

In località Fontana, nel comune di Ascoli Satriano, nascosti nella fitta vegetazione, c’erano 500 kg circa di cavi in rame. Le indagini hanno consentito di accertare che quei cavi erano stati asportati il 2 giugno scorso dalla linea Enel. La refurtiva rinvenuta è stata recuperata e restituita.

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