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Cronaca

Due amici in guerra per colpa di un gavettone d’acqua, sete di vendetta finisce nel sangue

Quattro soggetti sono stati arrestati dai carabinieri. Indagini avviate dopo la sparatoria avvenuta il 30 aprile in viale Kennedy e concluse dopo il ferimento accidentale di un 23enne

Un banale litigio tra due “amici” scoppiato in un tranquillo lunedì di Pasquetta poteva finire in tragedia. E’ bastato il lancio di un gavettone d’acqua, delle gocce di vino e degli spruzzi di salsa dolce riversati sui vestiti di entrambi, a scatenare la guerra tra due ragazzi, culminata poi con una sparatoria in viale Kennedy e con il tentativo da parte di un 23enne di armarsi per vendicarsi dello smacco subito dall’amico 19enne.

IL GAVETTONE | In quella giornata trascorsa a Mattinata, dopo un violento diverbio, Francesco De Stefano viene aggredito e picchiato da Maurizio Iammarino. Umiliato davanti al gruppo, il 19enne si lega al dito la faccenda nonostante una stretta di mano finale, che non servirà a sancire la fine delle ostilità.

LA SPARATORIA | Un mese dopo, infatti, il 30 aprile, a bordo di una vespa di colore blu, il 19enne si reca in viale Kennedy e spara cinque colpi d’arma da fuoco contro due auto in sosta, quattro dei quali colpiscono la Fiat Punto di Maurizio Iammarino.

LA SETE DI VENDETTA | Colpito nell’orgoglio, all'indomani dell'atto intimidatorio, il ragazzo decide di recarsi dallo zio Gaetano, agli arresti domiciliari, ma che si trova nel suo appezzamento di terreno al Salice Nuovo grazie a un permesso premio. Maurizio chiede una pistola, ma il 49enne, prima di consegnargliela, decide di testarla sparando dei colpi. L’arma s’inceppa e nel tentativo di risolvere il problema, parte un colpo accidentale che colpisce il ragazzo al torace.

LA CORSA IN OSPEDALE | Sono le 15.25 e al 118 arriva la richiesta di intervento: “Un’ambulanza in viale….un’ambulanza al Salice Nuovo, al Salice Nuovo, al Salice Nuovo”. Iammarino però arriva al pronto soccorso a bordo di una Grande Fiat Punto guidata da un amico, lo stesso con il quale si era recato poco prima dallo zio per prelevare la pistola con la quale avrebbe – stando alle intercettazioni – gambizzato Francesco De Stefano.

GLI ARRESTI E LA CHIAMATA AL 118: VIDEO

L’INTERVENTO DEI CARABINIERI | In ospedale arrivano anche i carabinieri. Interrogato dagli uomini del 112, A.C. dice di aver trovato l’amico ferito sotto casa, aggiungendo che era andato a prenderlo per andare al mare. La versione non convince gli investigatori, che nel frattempo hanno individuato De Stefano, perquisito il box, sequestrato la vespa di colore blu e trovato due bossoli della stessa arma utilizzata durante la sparatoria di viale Kennedy nascosti tra le grate dei tombini per lo scolo delle acque.

GLI ARRESTI | Una storia che ha dell’incredibile, cominciata male e finita peggio. Questa mattina gli arresti: tre sono stati trasferiti in carcere, un 21enne ai domiciliari. Sono indiziati a vario titolo di detenzione e porto abusivo di arma comune da sparo modificata, di danneggiamento aggravato e di detenzione illegale di arma comune da sparo.

Foggia: sparatoria via Kennedy e ferimento Iammarino: 4 arresti | FOTO

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