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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Manfredonia / Quartiere Croce

Spacciavano eroina in casa, calandola dal balcone: arrestati anziani coniugi

E' quanto scoperto dalla polizia nel quartiere Croce di Manfredonia. Sequestrati circa 70 grammi di eroina, una parte suddivisa in 42 dosi e una parte ancora in pietra, insieme alla somma contante di 700 euro

Due coniugi ultrasettantenni arrestati per i reati di spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. E' quanto scoperto dagli agenti del commissariato di Manfredonia, nella cittadina del Golfo. Si tratta di Michele Cotrufo e Rosina Troiano, sua moglie.

Nella loro abitazione gli agenti hanno sequestrato circa 70 grammi di eroina, una parte suddivisa in 42 dosi pronte per lo spaccio mentre la restante parte era costituita in due pietre allo stato puro. Sequestrato anche tutto l’occorrente per il confezionamento e lo spaccio, la somma di settecento euro circa, suddivisa in banconote di vario taglio, ed un telefono cellulare ancora imballato ricevuto quale compenso per la cessione di una dose ad un noto tossicodipendente locale.

Nel corso della consueta attività investigativa, gli agenti avevano acclarato che l’attività di spaccio di eroina, posta in essere dall’intera famiglia Cotrufo, nel quartiere Croce di Manfredonia, si era di recente intensificata, tanto che l’abitazione era divenuta un vero supermarket della droga. In particolare, si accertava che gli ultrasettantenni si erano particolarmente organizzati, utilizzando per lo spaccio al dettaglio un preciso modus operandi.

Più in dettaglio, appena il tossicodipendente bussava al portone di casa e gli anziani, alternandosi nel compito, si affacciavano sul balcone della loro abitazione e, controllato che non vi fossero forze di Polizia, lo facevano salire riscuotendo il compenso dell’eroina (spesso non in soldi ma oggetti di valore e di dubbia provenienza); talvolta consegnavano la droga direttamente all’acquirente all’interno della casa, ma più di sovente la cessione avveniva mediante il lancio della dose da una finestra  che si affaccia su una via laterale, posta in luogo molto più riservato.

Fino al tardo pomeriggio di ieri, quando una volante ha notato un pregiudicato locale, tossicodipendente, aggirarsi nei pressi dell’abitazione in questione. Appostati in zona, gli agenti hanno avuto modo di notare distintamente quanto di li a poco sarebbe accaduto. Ovvero il perpetrarsi del rito, con l’anziano al balcone che prende l’ordine e l’apertura della casa-fortino da parte della moglie.

Così, non appena l’acquirente è entrato in casa gli agenti sono intervenuti bloccando l’acquirente, mentre il resto del personale si precipitava nell’abitazione al fine di evitare che i due scaltri ultrasettantenni potessero disfarsi di ciò che illecitamente ancora detenevano. Nella circostanza l’acquirente tentava di ingoiare la sostanza appena acquistata, e per questo è stato accompagnato al pronto soccorso dell’Ospedale San Camillo de Lellis di Manfredonia per scongiurare malori successivi all’ingestione di sostanza stupefacente.

La perquisizione personale a suo carico dava esito negativo per il rinvenimento di droga, permetteva però di rinvenire uno scontrino di acquisto del telefonino successivamente rinvenuto a casa degli spacciatori. La perquisizione presso l’abitazione dei Cotrufo, invece, consentiva il rinvenimento di sostanza stupefacente che la donna celava in una tasca dell’abito e che, durante l’intervento, cercava di sottrarre ai poliziotti gettandola dalla finestra.

Per sua sfortuna, sotto la finestra si trovava uno dei poliziotti che si vedeva piovere addosso le dosi gettate. Subito dopo la donna si portava nel soggiorno dove prelevava due grossi pezzi di eroina in pietra purissima, tentando di lanciarli da un’altra finestra, venendo però bloccata dagli operanti. Si rinvenivano ulteriori dosi di eroina già confezionate e pronte per la cessione sul davanzale della finestra utilizzata per lo spaccio.

Nel corso della perquisizione domiciliare, effettuata con l’ausilio di unità cinofila della Guardi di Finanza di Manfredonia, si rinveniva altresì tutto l’occorrente per l’attività di spaccio e la somma di euro settecento circa, suddivisa in banconote di vario taglio, evidente provento dell’illecita attività delinquenziale. I due coniugi sono stati arrestati per spaccio e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, dopo le formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero, sottoposti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione.

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