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Cronaca Lucera

Prestavano denaro ma con tassi d'interesse usurari: 4 arresti a Lucera

I quattro avevano avviato un'ampia attività usuraria sfruttando le difficoltà economiche di piccole attività ed imprese del centro federiciano

Una sorta di credito al consumo, ma con tassi di interesse usurari. Poche migliaia di euro, crediti che non superavano mai i 10mila euro, da restituire con tassi annui variabili dal 20% al 240%. E’ quanto scoperto dagli uomini della Guardia di Finanza all’esito dell’operazione “Stranglehold” in materia di contrasto all’usura, una “piaga sociale” della città di Lucera, come più volte sottolineato dagli inquirenti del presidio di piazza Nocelli.

L’indagine, coordinata dal procuratore Domenico Seccia e dal suo sostituto Alessio Marangelli, ha portato all’arresto di quattro persone, tutte lucerine, ritenute - secondo la tesi degli inquirenti - i membri di un sodalizio criminale dedito ad una fiorente attività usuraria ed estorsiva ai danni di quattro imprenditori del posto e delle loro attività (tutte nel campo della ristorazione).

Le ordinanze di custodia cautelare, emesse dal gip Marco Ferrucci, sono state eseguite nei confronti di Antonio Valerio Pietrosanto e di sua moglie Maria Pia Casiero, di 45 e 40 anni, di Michele D’Errico e Marco Li Mandri, rispettivamente di 33 e 26 anni. Secondo la ricostruzione dei fatti, effettuata grazie all’ausilio di intercettazioni ambientali e telefoniche e di immagini video, il primo era a capo dell’organizzazione, mentre gli altri svolgevano - a vario titolo - il ruolo di emissari e latori.

Secondo quanto accertato dagli uomini delle fiamme gialle del comando provinciale di Foggia e della tenenza di Lucera, i quattro avevano avviato un’ampia attività usuraria, sfruttando le difficoltà economiche di piccole attività ed imprese del centro federiciano (soprattutto bar e ristoranti/pizzerie) e la loro temporanea impossibilità di accesso al credito bancario.

Foto "Operazione Stranglehold" a Lucera: 4 arrestati

Nel periodo preso in esame – dal giugno del 2011 al maggio del 2012 – sono quattro i casi accertati “grazie anche alla collaborazione prestata dalla cittadinanza e dalle persone offese”, almeno per uno dei casi in esame, nonché di alcune denunce in forma anonima che hanno indirizzato gli inquirenti verso il buon esito delle indagini, al termine delle quali è stato eseguito un sequestro patrimoniale preventivo (sequestro per sproporzione) di due immobili, sempre a Lucera, e di un’autovettura, per un valore complessivo stimato di circa 200mila euro, tutti beni acquistati negli ultimi 5 anni. I quattro dovranno rispondere, a vario titolo, dei reati di usura ed estorsione.

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