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Cronaca Lucera

Lucera, Atlantic City: arrestati esponenti dei clan Cenicola-Ricci

Sono state arrestate 11 persone. I due clan si contendevano il controllo delle estorsioni ai danni dei ristoratori della zona. Il 30 agosto Fabrizio Pignatelli era stato sparato dinanzi il suo circolo privato

Sono 11 le persone arrestate alle prime luci dell’alba di stamane dagli agenti del commissariato di Lucera e da quelli della Squadra Mobile di Foggia. L’accusa è quella di associazione a delinquere finalizzata a delitti contro il patrimonio e la pubblica incolumità, detenzione e porto di armi, tentativo di omicidio.

L’operazione, denominata “Atlantic City” (alla quale hanno preso parte 60 unità), prende il nome dal circolo privato dinanzi al quale il 30 agosto scorso fu gravemente ferito Fabrizio Pignatelli, che si trova tuttora ricoverato agli Ospedali Riuniti.

Le indagini hanno riguardato la lotta tra due clan del centro federiciano: quello dei Cenicola e quello dei Ricci. L’agguato a Pignatelli, per il quale è finito in carcere Vincenzo Cenicola, accusati di tentato omicidio, sarebbe il frutto di una lotta tra i due clan, preoccupati e intenzionati a mettere le mani sulla città e a contendersi il potere e il controllo delle estorsioni ai danni dei ristoratori della zona.

Tra gli arrestati anche il più noto dei Ricci, detto “U cunigl” che alcune sere fa ha rischiato seriamente di essere vittima di un agguato mortale. In quell’occasione i poliziotti hanno arrestato M.P., che, posizionato su un albero di viale Michelangelo con un passamontagna e guanti, attendeva l’arrivo del rivale per freddarlo con due pistole.

Di valido supporto alle indagini sono state le intercettazioni telefoniche e ambientali con video riprese.

 

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