Fusilli e Dell'Aquila spaventati dopo la visita della GdF all'Inps: il medico faceva da palo, il funzionario distruggeva "atti compromettenti"
Un altro elemento riscontrato in sede di indagini. La distruzione di "atti compromettenti" dopo la visita della guardia di finanza presso gli uffici Inps di Foggia il 30 giugno 2020
Nell’ambito dell’inchiesta coordinata e diretta dalla procura della Repubblica di Foggia che il 30 giugno ha portato all’arresto di un medico legale e componente della commissione di riconoscimento delle invalidità presso la sede dell'Inps, di un funzionario dell’ente e di un dipendente del Caf, ritenuti responsabili, a vario titolo, dei reati di corruzione per l’esercizio della funzione, corruzione per atto contrario ai doveri d’ufficio, falso ideologico e materiale, truffa ai danni dell’Inps, non è sfuggito agli inquirenti il comportamento di Dell’Aquila e Fusilli assunto dopo aver saputo di una visita della guardia di finanza negli uffici dell’Inps (30 giugno 2020) e delle domande rivolte a una dipendente rispetto all’organizzazione sulle richieste del riconoscimento delle invalidità e alla commissione medico legale.
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Avvertiti dell'accaduto direttamente dalla collega, Fusilli si recava nella sua stanza con Dell’Aquila e distruggeva i fogli dove "molto probabilmente" erano indicate le persone che dovevano essere periziate senza rispettare l’ordine prestabilito. Nel frattempo il medico si piazzava all'ingresso della stanza facendo attenzione che non arrivasse nessuno.
Quello stesso giorno Antonio Fusilli, rivolgendosi a una persona che era andata a trovarlo a nome di un patronato, aveva riferito che non avrebbero più potuto inserire come "inviti" proprio perché era venuta la guardia di finanza.
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La distruzione di “atti compromettenti” è proseguita anche quando Sandro Stanco, avendo ricevuto una proroga delle indagini preliminari riguardo uno dei casi al vaglio degli inquirenti, si era recato dal Fusilli per avvertirlo e per eliminare alcuni atti. “Risulta provato, dunque, che era presente un accordo corruttivo di lunga durata”
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Qualche giorno dopo, il 9 luglio, dopo un sopralluogo della p.g. all'Inps per ritirare degli atti, secondo il titolare delle indagini, sono emersi “commenti abbastanza chiari ed evidenti” che “confermano il grave quadro indiziario a loro carico”.
Dell’Aquila: “Quelli vogliono vedere l’irregolarità”
Fusilli: Bravo
Dell’Aquila: E l’irregolarità se porta a soldi
Fusilli. Ma l’irregolarità di che? Giovanni! Ma scusa, ma io gliel’ho spiegato
Dell’Aquila: quelli vogliono vedere chi l’ha fatto
Fusilli: se io
Dell’Aquila: Ma quello ti dice ‘questo l’ha fatto chi l’ha visitato. Ci sta il tizio che...ci sta sempre il dottore Dell’Aquila, perché sta sempre il dottore Dell’Aquila...
Fusili: eh mado, appunto, ci sono tutti quanti
Dell’Aquila: eh, mica ci sono tutti quanti, quello vogliono vedere se l’errore è casuale o sistematico
Fusilli: casuale
Dell’Aquila: perché se è sistematico l’irregolarità, allora c’è qualcosa sotto
Fusilli: “Io sospetto più questa cosa qua dei fogli visita, questi chiameranno queste persone per sentire: “Tu hai dato i soldi?” basta! Vabbe siccome qua di soldi non ce ne danno, a questo punto...cioè, tu le persone interessate…
Dell’Aquila: Vuoi vedere….
Fusilli: Puoi mai dire una cosa del genere?
Dell’Aquila: devi vedere se si spaventano! Se le fanno spaventare...specialmente la vecchiarella, devi vedere, se li doveva dare a qualcuno, a qualche intermediario in mezzo alla strada
Fusilli: e che ti dobbiamo fare? (ride) Dice “ma io” poi l’intermediario dice “ma io li ho dati a te” ma lo dici tu che me li hai dati! E così è! Uno è innocente!