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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Furto e ricettazione di rame: giro di vite della polizia, nei guai cinque foggiani

Nell'ambito dell'operazione Last Minute, sono state eseguite cinque misure cautelari non detentive, nei confronti di altrettanti foggiani, di età compresa tra i 44 e i 29 anni, accusati di furto e ricettazione

Obbligo di dimora per cinque persone accusate di furti di cavi in rame nelle campagne della provincia di Foggia, furti finalizzati a rivendere il prezioso materiale nel mercato parallelo dell’oro rosso. E’ quanto scoperto dagli agenti della squadra mobile e della polizia provinciale, che hanno denunciato e notificato l'obbligo di dimora, firmato dal gip, a cinque foggiani, di età compresa tra i 44 e i 29 anni, accusati di furto e ricettazione.

Ricercati, invece, altri quattro soggetti, tre rumeni e un albanese. L’operazione – denominata Last Minute – è stata messa a segno dalla Sezione Antidroga della Squadra Mobile con la polizia locale. In un anno e mezzo, gli indagati avrebbero asportato ingenti quantitativi di rame dalle linee Enel, Telecom e di Rete Ferroviaria Italiana. Gli stessi avrebbero poi venduto i cavi metallici tra i 2 euro e 30 e i 3 euro e 30 al chilo ai ricettatori (oscillazioni dovute anche allo già effettuato, o meno, “sguainamento” del materiale), che a loro volta avrebbero piazzato la merce tra i 4 e i 5 euro al chilo.

La Squadra Mobile di Foggia, con il coordinamento del Servizio Centrale Operativo e la collaborazione della Polizia Provinciale, al fine di contrastare il proliferare dei furti di rame ha costituito nel marzo del 2013, uno stabile gruppo di lavoro dedicato, che opera con delega della Procura di Foggia per combattere il fenomeno dei furti di rame, particolarmente presente in Capitanata. Il pool investigativo è stato coadiuvato anche da personale della polizia rumena nell’ambito del progetto I.T.A.RO. e della stabile collaborazione del Reparto Prevenzione Crimine Bari per i profili di competenza.

L’attività d’indagine, condotta anche con intercettazioni telefoniche, riscontrate da numerosi servizi atipici, ha consentito di delineare un collaudato sodalizio delinquenziale responsabile dei reati di furto e ricettazione, in concorso, di ingenti quantitativi di materiale ferroso (binari ferroviari – conduttori di rame). L’indagine ha coperto un arco temporale che va dal settembre al dicembre 2013, accertando una serie di furti di cavi di rame e componentistica ferroviaria. Nel corso dell’indagine sono stati individuati due gruppi di individui dediti ai furti, e precisamente un gruppo rumeno – albanese ed un gruppo italo – rumeno.

10-2-14

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