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Cronaca Mattinata

Magnete sul contatore e cavi elettrici di rame per sfuggire all’Enel: sei arresti

Si tratta di tre romeni – che avevano attaccato fili a un traliccio in cemento – e di tre italiani: due braccianti agricoli e il titolare di un residence di Mattinata

Ancora allacci abusivi e ancora furti di energia elettrica. A scoprirlo questa volta sono stati i carabinieri di Manfredonia, che con l’accusa di furto aggravato hanno tratto in arresto tre italiani e tre romeni, poi sottoposti alla misura dei domiciliari. In particolare i tre romeni sono ritenuti responsabili di aver allacciato abusivamente, con cavi elettrici volanti, le loro abitazioni di Zapponeta ad un traliccio in cemento dell’Enel ubicato a circa 10 metri di distanza.  

A Mattinata, invece, il controllo ha riguardato un residence in località Funni dove il gestore 50enne, aveva installato un magnete di grosse dimensioni sul contatore che azzerava la misurazione del consumo di energia elettrica pari ad un valore di circa 10mila euro.

A Manfredonia, infine, altri controlli sono stati effettuati in località Cozzolete, ove, per il reato di furto aggravato e continuato di energia elettrica, sono stati arrestati due braccianti agricoli di 57 e 40 anni, per aver allacciato le rispettive abitazioni direttamente alla rete di distribuzione dell’Enel tramite dei fili elettrici di rame.

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