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Cronaca

Arrestati due ultrà allo Zaccheria: uno aveva un coltello, con i tifosi della Salernitana anche un barese dei 'Cani sciolti'

I controlli della polizia per l'incontro di Serie B, Foggia - Salernitana che, nonostante l'alto indice di rischio per l'atavica rivalità tra le tifoserie, si è svolto regolarmente, con circa 9000 spettatori, di cui 200 ospiti

Ultras di Salerno e Bari arrestati a Foggia, in occasione della partita di serie B, Foggia - Salernitana, valida per il campionato di Serie B. Lo scorso 1° maggio, allo stadio 'Zaccheria', gli agenti della Digos hanno arrestato due tifosi. Si tratta di Giuseppe De Benedictis, classe 1986 barese del gruppo ultras “Cani sciolti” e Danilo Rescigno, classe 1990 salernitano gruppo ultras “Nuova guardia”.

Alle 15:00 aveva inizio l’incontro di calcio Foggia-Salernitana che, nonostante fosse connotato da un alto indice di rischio a causa della atavica rivalità tra le due tifoserie, si svolgeva regolarmente, con un’affluenza di circa 9000 spettatori, di cui 200 ospiti, giunti a bordo di pullman e mezzi propri.

Nella fase preliminare, nel corso dei controlli effettuati al passaggio dei tornelli, gli agenti della Digos di Foggia e del Reparto Mobile di Bari controllavano un tifoso salernitano, identificato per Rescigno, il quale veniva trovato in possesso di un coltello a serramanico occultato all’interno della tasca del giubbotto.

Da ulteriori accertamenti, il soggetto risultava destinatario di un provvedimento Daspo emesso dalla Questura di Salerno nel 2016, per una durata di anni 5. Lo stesso è stato quindi arrestato e l'arma sottoposta a sequestro penale. Il giovane è stato poi associato presso la locale Casa Circondariale a disposizione della Procura della Repubblica di Foggia.

Nel corso dei servizi preventivi rivolti ad intercettare i tifosi del Bari Calcio, con i quali i sostenitori salernitani sono legati da un rapporto di gemellaggio, gli agenti della Digos intercettavano nei pressi dell’impianto sportivo, in prossimità del settore ospiti, anche 4 ultras baresi intenti a discutere tra loro. Nel corso del controllo, uno di essi, sedicente, declinava false indicazioni sulla propria identità, pertanto veniva accompagnato in negli Uffici della Questura dove, dopo fotosegnalamento, si risaliva alla sua reale identità. Lo stesso, dopo le formalità di rito, veniva denunciato in stato di libertà per false dichiarazioni sull’identità personale.

Un altro soggetto del gruppo, invece, risultava avere a suo carico due provvedimenti Daspo: il primo emesso dal Questore di Frosinone nel 2014, per la durata di anni 5 ed il secondo emesso dal Questore di Crotone nel 2014, per la durata di anni 8. Il giovane identificato per Giuseppe De Benedictis veniva dichiarato in stato di arresto ed associato presso la locale Casa Circondariale. Quest'oggi, entrambi gli arresti sono stati convalidati: Rescigno è stato condotto agli arresti domiciliari presso la propria residenza, mentre De Benedictis, in seguito all'udienza in cui ha patteggiato, è stato condannato ad 1 anno e 4 mesi di reclusione e 8.000 euro di multa, oltre al divieto di dimora in Foggia.

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