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Cronaca Centro - Cattedrale / Via Arpi

Reagiscono a una rapina in zona 'Tre Archi', testimoni chiamano il 113: arrestati gli autori

Vittima una donna che si trovava in compagnia del marito e di una coppia di amici all'uscita di una pizzeria nelle vicinanze di via Arpi

Era da poco passata la mezzanotte quando un ragazzo armato di coltello – insieme a un complice - con un berretto e un passamontagna, si è avvicinato a una coppia di amici ai quali ha cercato di strappare con insistenza la borsa di una delle vittime. Spintonato dal marito della malcapitata, il malvivente ha proseguito nell’azione delittuosa fino ad inseguire i quattro che nel frattempo si erano dati alla fuga in via della Repubblica. Il rapinatore si è arreso quando le vittime hanno superato i ‘Tre Archi’ e raggiunto una zona più affollata. 

Alcuni testimoni e clienti di una pizzeria hanno allertato immediatamente il 113, riferendo che due uomini travisati da passamontagna ed armate di coltello avevano cercato di rapinare delle persone. A qual punto gli operatori della volante hanno avviato le ricerche degli autori del reato, la Sala Operativa della Questura inviato un altro equipaggio e riferito in simultanea che la parte offesa stava seguendo le due persone da via della Repubblica verso la vicina via Zara. I poliziotti a bordo delle pattuglie - arrivate prontamente sul posto da direzioni diverse - hanno individuato e bloccato entrambi i soggetti.

Indicati dalle vittime come gli autori della tentata rapina ai loro danni, venivano identificati in Vincenzo Zuzzaro nato a Foggia nel 1992 e Mustafà Tadili nato nel '95 a Casablanca in Marocco. Immediatamente perquisiti, nella loro disponibilità veniva trovato un coltello a serramanico, una manica di maglia di colore nero sulla quale erano stati praticati due fori a mò di passamontagna indossato come scalda collo al momento della perquisizione, e un guanto in lana di colore nero custodito all’interno della tasca del giubbotto. Zuzzaro invece disponeva di un paio di grosse forbici e di una tenaglia, il tutto sottoposto a sequestro probatorio.

Marito e moglie riferivano agli agenti di essere erano andati a mangiare una pizza con una coppia di amici e che all’uscita dal locale si erano intrattenuti a parlare davanti al Conservatorio. Durante la chiacchierata avevano notato due ragazzi guardare verso di loro con particolare insistenza. Di lì in poi si consumerà il tentativo di rapina. Sia la vittima che i testimoni dell’accaduto riferivano, altresì, che entrambi i soggetti, mentre si allontanavano percorrendo via della Repubblica, avevano cercato anche di asportare un telefonino cellulare ad un ragazzo, ma senza riuscirci per la prontezza di riflessi del proprietario.

I fermati hanno numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio e la persona. In considerazione delle prove raccolte, delle dichiarazioni della vittima del reato, dall’esame delle persone informate sui fatti, del coltello ed altri oggetti atti ad offendere portati senza un giustificato motivo e dell’altro materiale sequestrato, i due soggetti sono stati dichiarati in stato di arresto per tentata rapina in concorso e, dopo le formalità di rito, messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria che ne ha disposto gli arresti domiciliari.

La dinamica e la descrizione del soggetto straniero che materialmente ha posto in essere l’azione delittuosa, oltre al modo di agire, lasciano ragionevolmente ritenere che lo stesso sia stato autore di altri simili atti delittuosi posti in essere nei giorni scorsi nella stessa zona. Le fonti di prova raccolte e le altre informazioni in possesso degli agenti, saranno valutati per i doverosi riscontri investigativi.   

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