Chiusa in ascensore con i rapinatori, per evitare il peggio finse di essere incinta
Roberto Cetta e Antonella Tanzi entrarono insieme alla vittima in un palazzo condominiale di viale della Repubblica. Fuggiti con la refurtiva, sono stati incastrati dalle telecamere di una libreria e arrestati
Hanno individuato e pedinato una vittima, poi sono entrati insieme a lei nell’ascensore di un condominio di viale della Repubblica e l’hanno rapinata di 100 euro e del telefono cellulare. All’interno dell’ascensore i due pregiudicati foggiani, un uomo e una donna conviventi anche nella vita, anziché premere il bottone del quarto piano, così come aveva riferito che sarebbe dovuta andare la malcapitata, hanno premuto il sesto, probabilmente per guadagnare tempo.
Prima che si consumasse la rapina e dopo che Roberto Cetta di anni 41 e Antonella Tanzi di 45, ultimamente residenti a San Marco in Lamis, hanno tirato fuori un grosso coltello pretendendo la consegna del denaro, la vittima ha provato ad impietosirli sostenendo di essere incinta e di non farle assolutamente del male. Con 100 euro e un telefono cellulare i due si sono dileguati verso il centro.
LA FUGA DOPO LA RAPINA: IL VIDEO
Ma per arrivarci hanno attraversato il corridoio di una libreria, dalla quale sono sbucati in piazza Giordano. Sono state proprio le telecamere di videosorveglianza dell’esercizio commerciale ad incastrare i due, rintracciati dopo le indagini coordinate da Pelazza, il sostituto commissario della Squadra Mobile di Foggia, che nella mattinata di ieri, per l’episodio risalente al 19 settembre scorso, ha eseguito un ordine di carcerazione emesso dal Gip presso il Tribunale di Foggia per il reato di rapina aggravata. Al termine delle formalità di rito, Cetta e Tanzi sono stati condotti presso il carcere di via delle Casermette