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Cronaca

Fermati killer, volevano ammazzare un imprenditore. Lamorgese: "Lo Stato a Foggia c'è"

Il commento del ministro dell'Interno Luciana Lamorgese sul tentato omicidio di un imprenditore a Foggia, sventato dalla polizia

"Prosegue intensa l’attività investigativa della magistratura e delle forze di polizia per contrastare la criminalità organizzata e comune che opera a Foggia e in provincia, tentando, anche con l’uso della violenza, di infiltrare il tessuto economico e sociale. Nella Capitanata, lo Stato, mettendo in campo energie e risorse straordinarie, sta offrendo una dimostrazione di fermezza e di determinazione come risposta all’aggressione criminale finalizzata al controllo del territorio” ha dichiarato il ministro dell’Interno, Luciana Lamorgese, commentando l’operazione della Polizia di Stato, coordinata dalla Dda di Bari, che ha portato all’adozione, a Foggia, del provvedimento di fermo nei riguardi di sette persone indiziate di diversi reati aggravati dal metodo e dalla finalità mafiosa, che il 26 giugno avrebbero tentato di assassinare un imprenditore all'uscito del casello della zona industriale di Foggia, sulla cui auto, con la complicità di un dipendente infedele, i malavitosi avevano piazzato un Gps per seguire tutti i suoi spostamenti (continua a leggere).

“I brillanti risultati conseguiti grazie al rinforzo delle strutture operanti sul territorio, come l’istituzione della sezione operativa della Dia, e all’azione sinergica della Dna della Dda di Bari, della Procura di Foggia, della Prefettura di Foggia e delle forze di polizia, sono la testimonianza – ha proseguito la titolare del Viminale - dell’impegno quotidiano ed attento profuso nell'attività di prevenzione e di contrasto alle attività illecite dei diversi gruppi criminali, gravemente colpiti dalle numerose indagini ed operazioni di polizia.”

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