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Droga dietro la pasta, nel chiosco del quartiere San Lorenzo: in manette due donne

Gli agenti della squadra mobile di Foggia hanno sequestrato 2 kg circa tra hashish e marijuana e 50 proiettili calibro 9x21. In manette Concetta Caputo e Eleonora Meloni. L'attività è sotto sequestro preventivo

Insieme gestivano un chiosco di generi alimentari in via Castellino, al quartiere San Lorenzo, a Foggia. Ma per gli agenti della sezione Criminalità Organizzata della squadra mobile di Foggia, “l’attività autorizzata non era altro che il paravento di una florida attività di spaccio di sostanze stupefacenti”.

Un’intuizione investigativa che ha trovato puntali riscontri e conferme nell’attività organizzata nella giornata di ieri quando - con l’ausilio del personale della sezione Antidroga, del Reparto Prevenzione Crimine di Bari e della Squadra Cinofili di Pescara, con il cane poliziotto Ketty - due donne sono state arrestate in flagranza di reato per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione illegale di munizioni per arma comune da sparo.

Si tratta di Concetta Caputo, foggiana di 43 anni, e la convivente Eleonora Meloni, di 36 anni, originaria di Terralba. L’attività di polizia – incastonata nella più ampia operazione ad alto impatto “Artemide” – si è concretizzata in una accurata perquisizione effettuata sia all’interno del chiosco da loro gestito, che in una abitazione a pochi passi dall’attività commerciale. Nel corso dell’attività, gli agenti hanno rinvenuto e sequestrato circa 2 kg di sostanza stupefacente, soprattutto marijuana e hashish, che veniva smerciata all’interno dell’attività commerciale, ora sottoposta a sequestro preventivo.

All’interno del chiosco sono stati trovati 56 grammi di cannabis, già suddivisi in dosi pronte per lo spaccio: erano tutte nascoste, all’interno di un barattolo, dietro le confezioni della pasta. Il resto dello stupefacente, invece, era conservato in un appartamento-deposito a due passi dall’attività commerciale; locale che risultava essere di proprietà della sorella di una delle due indagate.

E’ stata la stessa Caputo a confessare di aver nascosto - a insaputa della proprietaria di casa - un grosso quantitativo di sostanza stupefacente. All’interno dei cassettoni degli avvolgibili della cucina, infatti, gli agenti hanno  sequestrato altri nove contenitori di plastica contenenti sette “panette” di sostanze cannabinoidi per un peso complessivo di 1,8 kg circa, mentre all’interno di un barattolo è stato ritrovato un foglietto di block notes sul quale erano stati annotati nomi abbinati a cifre, dati riconducibili all'attività di spaccio posta in essere dalle due donne.

Inoltre, è stata trovata anche una scatola di munizioni contenente al suo interno 50 proiettili calibro 9x21, svariati ritagli di buste in cellophane e un bilancino di precisione utilizzato dalle due donne per confezionare lo stupefacente. Tutto il materiale rinvenuto è stato sequestrato. Per quanto riguarda l’hashish, precisano gli inquirenti, si tratta di hashish afgano dall’altissimo potere drogante, dal quale si sarebbero potute ricavare numerosissime dosi dal valore commerciale, al dettaglio, di decine di migliaia di euro.

Le due donne erano state già denunciate, il 18 gennaio di quest’anno, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e, nella stessa occasione, venivano trovate in possesso di munizionamento per arma comune da sparo.

FOTO | Droga nel chiosco di generi alimentari: in manette due donne

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