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Cronaca Lucera

Mail intimidatorie a ex ragazza per costringerla a confessare il falso

L'operazione "Spam" è stata eseguita a carico di alcuni esponenti del clan di Lucera, Ricci-Cenicola, in merito alle indagini sull'omicidio Pignatelli. Cinque le persone arrestate

Ieri mattina la Procura della Repubblica di Lucera ha eseguito con l’operazione denominata “Spam” delegata alla Sezione Investigativa del Commissariato di Polizia di Stato della città federiciana, cinque ordinanze di custodia cautelare in carcere e una ai domiciliari.

Le indagini hanno riguardato uno dei maggiori esponenti del clan Ricci-Cenicola, ritenuto colpevole di aver inviato posta indesiderata e di carattere minatorio alla sua ex fidanzata con lo scopo di costringere la donna a fornire falsa testimonianza nel progetto che vede coinvolto il sodalizio criminale nell’agguato mortale di Fabrizio Pignatelli.

“U ruscett”, classe 1985, così come viene soprannominato in città, avrebbe consigliato alla vittima, utilizzando un linguaggio minaccioso, di indicare la sussistenza di un movente passionale alla base dell’omicidio, maturato in realtà nell’ambito della guerra in atto tra due associazioni a delinquere rivali.

Le illecite comunicazioni erano affidate a una cinquantenne, ora ai domiciliari. Inoltre l’attività intimidatoria era stata aggravata da forme di violenza verbale e fisica perpetrate da un altro degli indagati.

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