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Cronaca Cerignola

Rapinano ufficio postale, sparano ai carabinieri e scappano nei boschi: arrestati

Per la rapina all'ufficio postale di Rapino, di appena 500 euro, sono stati arrestati i cerignolani Matteo Mastropietro, Giuseppe Da Bellonio e Giuseppe Saracino

Sono stati arrestati dai carabinieri del comando provinciale di Chieti gli autori della rapina messa a segno, ieri mattina, nell’ufficio postale di Rapino. Nonostante le avverse condizioni metereologiche e la vasta area sulla quale si sono concentrate le ricerche, caratterizzata da un’estesa macchia boschiva che si estende sui territori dei comuni di Vacri, Villamagna, Bucchianico, Casacanditella, Fara Filiorum Petri, Francavilla al Mare e Miglianico, l’imponente dispositivo messo in atto subito dopo gli eventi dai militari dell’Arma e coordinato dalla Dott.ssa Ponziani della Procura della Repubblica di Chieti, ha permesso, questa notte, di rintracciare e stringere le manette ai polsi del 46enne Matteo Mastropietro e dei 33enni Giuseppe Da Bellonio e Giuseppe Saracino, tutti di Cerignola.

I malviventi, ieri mattina, verso le ore 9.30, con i volti travisati da calzamaglie e armati di un fucile ed una pistola, si erano fatti consegnare dal personale dell’ufficio postale la somma contante di 500 euro. Subito dopo erano fuggiti a bordo di una Lancia Lybra rubata, la notte precedente, a Grottammare. Durante la fuga, però, venivano intercettati da una pattuglia di carabinieri inviata sul posto dalla centrale operativa di Chieti attivata, a sua volta, da una chiamata al 112.

I rapinatori, accortisi della presenza dei militari, non esitavano, a quel punto, ad esplodere contro di loro dei colpi di arma da fuoco riuscendo così a guadagnare la fuga e a far perdere le proprie tracce. Dopo aver abbandonato la lancia Lybra i tre uomini salivano a bordo di un autocarro Iveco intestato ad una società di Cerignola ma, una volta raggiunta la zona industriale di Rapino, incrociavano di nuovo gli uomini in divisa del posto che intimavano loro di fermarsi e di scendere dal mezzo.

A quel punto i malviventi esplodevano nuovamente dei colpi di arma da fuoco in direzione degli uomini dell’Arma dando vita ad un conflitto a fuoco e ad un successivo inseguimento che terminava in località “Cerrone” a Casacanditella. Infatti, a causa di una stretta svolta a sinistra, l’autocarro era costretto ad arrestare la marcia dando così modo ai militari avvicinarsi.

Per coprire la fuga e dare tempo ai compagni di fare manovra, uno dei tre scendeva dal mezzo e continuava a fare fuoco sulle gazzelle attingendo, in questo caso, lo specchietto retrovisore lato guida senza però ferire i militari a bordo. Subito dopo i malviventi allontanavano a bordo dell’autocarro decidendo però di abbandonarlo e di fuggire a piedi nella macchia boschiva circostante.

Da quel momento, ininterrottamente, i carabinieri del Reparto Operativo del comando provinciale di Chieti e delle compagnie di Chieti, Ortona e Lanciano cinturavano l’intera area oggetto delle ricerche dando vita ad una vera e propria battuta di caccia che, alle 22. 30, dava i primi risultati.

Il primo a cadere nella rete tesa dai militari dell’Arma era il Mastropietro bloccato mentre percorreva a piedi le campagne adiacenti la strada statale “Val di Foro” del comune di Vacri. Alle 3 era la volta di Da Bellonio individuato nel territorio del Comune di Villamagna mentre cercava di dileguarsi nella boscaglia circostante. L’ultimo a finire nella trappola dei militari Giuseppe Saracino fermato a bordo di una Ford Focus, appositamente giunta da Cerignola e condotta dal proprietario L.S., 29enne denunciato a sua volta per favoreggiamento personale.

Il Da Bellonio è stato trovato in possesso di 945 euro in contanti, parte dei quali costituenti ragionevolmente l’intero provento della rapina. I tre arrestati sono stati associati alla casa circondariale di Chieti e dovranno rispondere dei reati di tentato omicidio, porto abusivo di arma, resistenza a P.U. e naturalmente rapina.    

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