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Cronaca Cerignola

Genitori minacciati e maltrattati dai figli per aver negato loro il denaro: 2 arresti

In entrambi i casi, sono state provvidenziali le segnalazioni anonime giunte al 112 che indicavano liti furibonde a Cerignola. Per il fatto due soggetti, di 30 e 21 anni, sono stati arrestati

Due episodi diversi ma simili. Due giovani cerignolani arrestati, in due episodi distinti. In entrambi i casi, però, le vittime sono gli anziani genitori. E’ quanto scoperto dai carabinieri della compagnia di Cerignola nei servizi di controllo del territorio espletati nel basso Tavoliere nell’ultimo servizio a largo raggio.

Nel primo caso, hanno arrestato in flagranza di reato Stefano Traversi, di 30 anni. I militari sono stati allertati da una richiesta d’intervento di un cittadino che segnalava una lite furibonda all’interno di un’abitazione privata nel centro storico di Cerignola. I carabinieri, giunti sul posto, assistevano alla scena dell’uomo che inveiva contro i genitori minacciandoli pesantemente chiedendo al contempo soldi e la macchina del padre.

L’abitazione era stata messa completamente a soqquadro ed i carabinieri hanno accertato che era stato proprio il 30enne a lanciare in aria tutti i mobili e suppellettili quando alla sua ennesima richiesta di denaro per soddisfare i suoi vizi, i genitori gli avevano opposto un netto rifiuto.

Accertavano inoltre anche che le richieste estorsive andavano avanti da tempo e che i genitori erano ormai esausti temendo le sue continue sceneggiate accompagnate da minacce e danneggiamenti. Stante l’evidenza dei fatti, i militari hanno accompagnato il 30enne in caserma dove l’hanno dichiarato in stato di arresto per maltrattamenti in famiglia, estorsione e stalking.

Nel secondo caso, a finire in manette per gli stessi motivi, è stato il 21enne Michele Matera. Anche in questa circostanza, provvidenziale è stata una segnalazione di un cittadino che riferiva di una violenta lite in un’abitazione del centro abitato di Cerignola. I carabinieri hanno sorpreso il ragazzo mentre sferrava calci e pugni verso la porta dell’abitazione dei propri genitori nel tentativo di entrare. Alla vista dei carabinieri, però, il ragazzo è riuscito a sfuggire.

Nel frattempo, i carabinieri hanno accertato che il 21enne era solito chiedere soldi ai propri genitori ed in caso di rifiuto iniziava a minacciarli e usare violenza, come in quel caso. I carabinieri si allontanavano dall’abitazione rimanendo nelle vicinanze, per poter intervenire non appena il giovane avesse fatto ritorno a casa.

Qualche ora dopo, infatti, il 21enne è tornato nell’abitazione dei propri genitori iniziando ad inveire loro contro. Questa volta I Carabinieri riuscivano a bloccarlo, arrestandolo in arresto in flagranza del reato di estorsione continuata ed aggravata.

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