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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Cerignola

Cerignola: blitz antidroga, arrestata figlia del boss foggiano Moretti

Trasportava 6 kg di hashish sulla Foggia-Cerignola. Presi altri due corrieri della droga a Stornara dopo un lungo inseguimento. Cocaina in bagno, arrestato sorvegliato speciale

HASHISH - Blitz lungo la statale 16 che collega Foggia a Cerignola. Gli agenti del 113 hanno fermato un’auto guidata da Rita, figlia di Rocco Moretti, esponente di spicco della criminalità organizzata del capoluogo dauno.

A bordo dell’automobile guidata dalla giovane donna, i poliziotti hanno trovato sei chili di hashish nascosti in uno zainetto posizionato sul tappetino del lato passeggero. Si tratta di otto panetti avvolti da nastro isolante.

 

MARIJUANA - Altri due corrieri della droga sono stati arrestati in flagranza di reato dai carabinieri di Cerignola con l'accusa di detenzione illecita di sostanza stupefacente.

P.F., pregiudicato di 30 anni e S.E. di anni 25, rispettivamente di Stornara e Cerignola, sono stati sorpresi in via Napoli, vicino al campo sportivo, a bordo di una Mercedes di colore scuro.

Dopo aver eluso i controlli dei militari, sono fuggiti via. I carabinieri si sono lanciati all’inseguimento del veicolo in fuga sulla SS 16 in direzione Foggia fino a quando il sospetto ha imboccato l’uscita per Stornara.

A quel punto è stata allertata la pattuglia del posto perché andasse in contro al veicolo in fuga e gli sbarrasse la strada. Durante la fuga gli occupanti, prima di entrare nel centro del paese, si sono liberati di un voluminoso contenitore di cartone lanciato in un uliveto adiacente alla strada.

I militari però hanno proseguito l’inseguimento e bloccato i due malviventi . Alla richiesta dei carabinieri circa il folle comportamento tenuto dagli occupanti, i due hanno dichiarato di aver temuto conseguenze per non aver indossato le cinture di sicurezza.

 

COCAINA – Un pregiudicato della città ofantina è stato trovato in possesso di 75 grammi  di cocaina nonché del materiale per il confezionamento della sostanza e circa 30mila euro verosimilmente provento dell’illecita attività di spaccio.

Nello specifico, poco dopo la mezzanotte del 1 maggio, gli uomini in divisa hanno effettuato una perquisizione all’interno dell’abitazione di C.F. (ubicata nella centrale Via Gadaleta) , sottoposto alla sorveglianza speciale di Pubblica Sicurezza.

Nella cassettiera della culla è stata trovata la somma di euro 25mila e una dose di cocaina del peso di un grammo. Troppi per un nullafacente. L’uomo si è giustificato dicendo che erano i risparmi del padre da lui detenuti. Durante le operazioni di controllo all’interno del bagno, dove lo stesso era stato trovato al momento dell’ingresso nella casa, dietro al lavandino c’erano due banconote stropicciate da 50 euro.

Staccato il sifone i carabinieri hanno rinvenuto altro denaro, un bilancino di precisione e un astuccio per pellicole per macchine fotografiche con all’interno dodici dosi di cocaina già pronte per lo spaccio. Rimosso anche il lavabo, gli stessi hanno trovato altro denaro, un astuccio in plastica di un parafarmaco con dentro 28 dosi di cocaina già pronte per lo spaccio, altre dieci dosi di cocaina già pronte per lo spaccio nonché vari cipollini.

L’uomo è stato dichiarato in arresto per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti e per violazione agli obblighi della sorveglianza speciale di P.S. alla quale si trova sottoposto in virtù di un provvedimento emesso il 27.05.2011 dal Tribunale – Ufficio Misure di Prevenzione – di Foggia.

 

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