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Cronaca

Provvedimenti restrittivi: carabinieri arrestano due foggiani, un libico e un cerignolano

In carcere sono finiti due 21enni, un 53enne sorpreso nelle campagne di Orta Nova con le mani nel sacco e un 39enne per ripetute violazioni della misura cautelare

I carabinieri della compagnia di Foggia hanno svolto un servizio straordinario di controllo del territorio, effettuando diversi posti controllo e perquisizioni, controllando soggetti sottoposti a misure cautelari e dando esecuzione ad alcuni provvedimenti restrittivi. Nello specifico, nel corso del servizio sono stati arrestati:

In carcere sono finiti L.S.A., foggiano di anni 39, destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dall’A.G. di Foggia, a seguito delle ripetute violazioni della misura degli arresti domiciliari cui si trovava sottoposto, accertate dai carabinieri.

Mohamed Omar, cittadino libico di anni 21 che, nel piazzale antistante il cimitero, al fine di sottrarsi al controllo dei militari dell’Arma, poiché sprovvisto di documenti, alla vista dei militari si dava invano alla fuga. Inseguito e bloccato, tentava ancora di sottrarsi al controllo, sferrando calci e pugni all’indirizzo degli uomini in divisa, che fortunatamente riuscivano nuovamente a bloccarlo e a trarlo in arresto per resistenza e violenza a pubblico ufficiale.

Angelo De Rosa, 21enne foggiano sottoposto al regime degli arresti domiciliari, veniva sorpreso, unitamente insieme ad altri tre soggetti, all’interno dell’abitazione di una persona che aveva richiesto l’intervento dell’Arma per una lite furibonda. Nella circostanza il ragazzo, al fine di eludere il controllo e nascondere il suo stato di arrestato domiciliare, forniva ai militari anche false generalità. I predetti, dopo le formalità di rito, sono stati associati alla Casa Circondariale.           

L.G.C., cerignolano di anni 53 che, unitamente a 2 complici riusciti a darsi alla fuga, veniva sorpreso nelle campagne di Orta Nova, intento a rubare circa 200 kg di olive in un campo di proprietà di una locale azienda agricola. Il predetto, dopo le formalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione.

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