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Cronaca Cerignola

'Spaccio di piazza' a Cerignola: carabinieri bloccano e arrestano giovani pusher

Il 19enne e il ventenne sono finiti agli arresti domiciliari. Il primo ai carabinieri: “Così mi guadagno da vivere”. In fuga il palo dello spacciatore di anni 20

Disoccupati, ma pusher. A Cerignola i carabinieri hanno arrestato in flagranza di reato un 19enne e un 20enne per il reato di spaccio di sostanze stupefacenti. Entrambi sono stati individuati e bloccati per strada durante un servizio finalizzato alla repressione del fenomeno dello spaccio “di piazza”.

Il 19enne è stato intercettato mentre cedeva della marijuana ad un acquirente. Immediatamente bloccati, spacciatore e cliente sono stati sottoposti a perquisizione personale. Nella disponibilità del pusher i militari hanno rinvenuto 3 grammi di marijuana suddivise in dosi per lo spaccio nonché 40 euro in banconote di piccolo taglio, mentre l’acquirente è aveva con sé un involucro di 1,3 grammi identico a quelli in possesso dello spacciatore. Il giovane - che non ha provato neanche a fuggire o a negare il reato commesso – ha riferito che era così che si guadagnava da vivere. L’arrestato, espletate le formalità di rito, è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari così come disposto dalla competente Autorità Giudiziaria.

Sempre nella città ofantina un ventenne è stato sorpreso mentre spacciava cocaina insieme ad un altro ragazzo che faceva il palo, datosi però a precipitosa fuga. Nulla da fare invece per il giovane pusher, il quale, nonostante l’estremo tentativo di raggiungere uno scooter già posizionato e pronto per la fuga, è stato prontamente bloccato e tratto in arresto. Perquisito, sono stati rinvenuti 2 grammi circa di cocaina e 1 grammo circa di hashish già suddivisi in dosi pronte per essere spacciate, nonché 35 euro in banconote di piccolo taglio presunto provento di attività di spaccio.

Accertamenti più approfonditi hanno permesso di appurare che lo scooter in uso al complice fuggito, conteneva altri 7 grammi circa di hashish, risultato tra l’altro oggetto di furto perpetrato in data il 13 agosto del 2013 a Manfredonia. Sottoposto al regime degli arresti domiciliari, mentre il veicolo è stato sottoposto a sequestro in attesa della restituzione al legittimo proprietario, sono in corso le ricerche del complice.

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