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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Picchiata, rapinata, caricata in auto, segregata e costretta a prostituirsi

Donne venivano rapite o avvicinate nel Foggiano, a San Severo, e costrette a prostituirsi tra Rotello e Campomarino. In manette cinque bulgari, tra cui una donna

Venivano solitamente avvicinate nel Foggiano da una donna di origini bulgare e affidate a quattro connazionali che a Rotello, in provincia di Campobasso, le costringevano a prostituirsi con minacce, violenze fisiche e psicologiche. Le ragazze, bulgare e romene, oltre a svolgere l’attività sessuale erano costrette persino a rinunciare ai guadagni. Per questo motivo i carabinieri di Larino hanno arrestato i carnefici con l’accusa di sequestro di persona, violenza sessuale di gruppo, rapina, sfruttamento pluriaggravato e favoreggiamento della prostituzione.

Le vittime operavano tra Rotello e Campomarino: a rendere più facile il compito degli uomini del 112 la denuncia di una ragazza, che stufa delle angherie subite e sotto choc per gli atteggiamenti disumani degli uomini del sodalizio bulgaro, aveva deciso di rompere il silenzio e raccontare tutto. In due occasioni una ragazza era stata spinta a prostituirsi nonostante la gravidanza, mentre in un’altra una vittima era stata avvicinata in agro di San Severo, riempita di botte, rapinata del denaro, caricata a forza su una macchina, segregata nel covo degli aguzzini e costretta a prostituirsi.

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