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Cronaca Manfredonia

Ventenni in fuga bloccati dopo un lungo inseguimento: carabinieri strattonati, insultati e minacciati di morte

I due ragazzi del Gambia avevano eluso l’alt dei carabinieri a Borgo Mezzanone. Hanno danneggiato un’autovettura della polizia municipale e hanno fornito anche false generalità

I carabinieri di Manfredonia e Zapponeta - con il supporto dei colleghi della Compagnia di Intervento Operativo dell’11° Battaglione ‘Puglia’ – hanno arrestato due ragazzi del Gambia a per concorso in resistenza a pubblico ufficiale, false attestazioni sulla propria identità e danneggiamento aggravato. Si tratta del 22enne Ebrima Jawo e del 20enne Momodou Manneh, il primo irregolare sul territorio nazionale ed il secondo munito di un permesso di soggiorno in corso di validità. Entrambi senza fissa dimora in Italia.

Nel corso di un servizio perlustrativo a Borgo Mezzanone finalizzato al contrasto dell’immigrazione clandestina e al controllo sul rispetto della normativa stradale, i carabinieri, durante un posto di controllo in via Carapelle, con l’ausilio di una pattuglia della C.I.O. del BTG. di Bari e un’altra del Comando della Polizia Municipale di Manfredonia, hanno intimato l’alt al conducente di un’autovettura che sopraggiungeva, con un'altra persona a bordo.

La persona alla guida dapprima rallentava l’andatura e poi, subito dopo, accelerava dandosi a precipitosa fuga in direzione della Statale 16. Immediatamente i carabinieri si sono posti all’inseguimento dei fuggitivi su una strada caratterizzata dalla presenza di numerose buche, lungo la quale hanno sollevato polvere e creato disagi alla gazzella del 112.

Dopo circa dieci minuti i due malviventi in fuga hanno svoltato su un tratturo di campagna, sono scesi dall’auto e sono scappati a piedi. Dopo alcuni secondi, però, i due extracomunitari sono stati bloccati, ma nel tentativo di liberarsi hanno violentemente strattonato i Carabinieri, insultandoli e minacciandoli di morte, senza tuttavia riuscirci, anche grazie all’intervento di un altro equipaggio in ausilio. Definitivamente bloccati e condotti presso gli uffici della Stazione Carabinieri di Zapponeta, i due sono stati dichiarati in arresto per concorso in resistenza a pubblico ufficiale, false attestazioni sull’identità personale e danneggiamento aggravato.

Durante la fuga, infatti, hanno danneggiato l’autovettura della Polizia Municipale e, successivamente all’arresto, durante le operazioni di foto-segnalamento, fornito delle generalità false. Gli accertamenti sull’autovettura hanno poi consentito di appurare l’esistenza di ben quattro fermi amministrativi e la mancanza della prevista ed obbligatoria copertura assicurativa. Non solo, nessuno dei due è risultato in possesso di un valido documento di guida. Al termine delle formalità di rito, attesa anche la loro condizione di senza fissa dimora, i due sono stati tradotti presso il carcere di Foggia a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

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