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Cronaca San Severo

Bombe a profumeria e concessionaria, arrestati 17enne e 28enne: dietro i potenti ordigni una richiesta estorsiva

Arrestati 17enne e 28enne, di San Severo e di Foggia, per le bombe ad Afrodite e Romano del 4 gennaio

Sono stati individuati e arrestati ieri sera, a seguito di una complessa ed articolata attività di indagine sviluppata attraverso tradizionali modalità investigative, sofisticati rilievi tecnico scientifici e mediante l’acquisizione di reperti sulla scena del crimine poi sottoposti ad operazioni di analisi di laboratorio presso il Ris di Roma - i presunti responsabili delle bombe del 4 gennaio a una profumeria di viale 2 Giugno e a una concessionaria d'auto di via Giustino Fortunato di San Severo. 

I Carabinieri del Nucleo Investigativo di Foggia, con il supporto in fase di esecuzione dei militari della Compagnia Carabinieri del posto e dello Squadrone Carabinieri Eliportato Cacciatori Puglia, hanno dato esecuzione a due misure cautelari in carcere emesse a seguito della richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Bari - Direzione Distrettuale Antimafia -  che ha anche diretto e coordinato le indagini sin dall’inizio dell’inchiesta - e di quella presso il Tribunale per i Minorenni di Bari, nei confronti di un 28enne di Foggia e di un 17enne di San Severo (leggi qui).

Secondo l’impostazione accusatoria accolta dal Gip, i reati contestati sono di tentata estorsione (per il solo maggiorenne), e del porto e detenzione illegale di materiale esplodente con l’aggravamento del metodo mafioso. Secondo la prospettiva accusatoria i due avrebbero posizionato e fatto esplodere due potenti ordigni, tra l’altro mescolati anche con altre componenti metalliche per aumentarne la micidialità - prima presso la profumeria 'Afrodite' e poi, a distanza di pochi minuti, presso la concessionaria d’auto 'Romano', provocando gravi danni ai due esercizi commerciali, ai veicoli parcheggiati e agli edifici; mettendo così in concreto pericolo l’incolumità pubblica (le immagini video).

I due, che avevano agito di notte con il volto travisato, con l’evidente obiettivo di intimidire ed indurre gli imprenditori vittime di tali azioni criminali a cedere ad una richiesta estorsiva, hanno fatto specificatamente ricorso ad esplosivi improvvisati contenenti bulloni e dadi metallici utili ad aumentarne il potere distruttivo ed offensivo, al fine così di provocare effetti micidiali in quanto in grado di cagionare gravi conseguenze fisiche, anche di natura letale, ad eventuali ignari passanti. 

"Con l’operazione antimafia in questione, la Dda di Bari e i carabinieri del comando provinciale di Foggia, ancora una volta, hanno dato un’importante risposta - in termini di legalità e sicurezza  - nel territorio della provincia di Foggia, a tutela dei cittadini ed in generale delle comunità a loro  affidate dallo Stato, a riprova della grande attenzione costantemente rivolta alla Capitanata da  parte delle istituzioni"

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